Per la prima volta nella storia del WTA Tour, le tenniste riceveranno un congedo di maternità retribuito grazie a un nuovo programma finanziato dal Public Investment Fund (PIF), il fondo di investimenti dell’Arabia Saudita.
La WTA ha annunciato giovedì che il congedo retribuito fino a 12 mesi sarà integrato dall’accesso a borse di studio per trattamenti di fertilità, tra cui la fecondazione in vitro (IVF) e il congelamento degli ovuli. Il tour stima che più di 320 giocatrici potranno beneficiare del programma: ad ogni giocatrice che accetterà il finanziamento, verrà corrisposta una somma proporzionale alla durata del congedo (non ancora dichiarata).
Victoria Azarenka, membro del Consiglio WTA, in un’intervista rilasciata martedì al BNP Paribas Open di Indian Wells, in California, ha dichiarato: “Quando non sei in grado di esibirti, perdi il tuo reddito e la tua stabilità finanziaria. Quindi era molto importante capire cosa potevamo fare e come potevamo aiutare”.
Il programma PIF WTA Maternity Fund riflette l’ambizione comune della WTA e della PIF di far crescere il tennis professionistico femminile, di ispirare un maggior numero di donne e ragazze in tutto il mondo a dedicarsi al gioco. Sin dall’inizio della partnership tra PIF e WTA nel maggio 2024, il sostegno per la maternità è stato uno degli obiettivi principale della collaborazione.
Inoltre, lo scorso aprile, la WTA e la Saudi Tennis Federation hanno firmato un accordo triennale per le finali del WTA Tour. Questa iniziativa sarà senz’altro servita ad accrescere anche la visibilità dell’Arabia Saudita nel tennis femminile, un argomento che ha già sollevato diverse polemiche in passato visto che l’Arabia Saudita è uno dei paesi che meno tutela i diritti delle donne.
In seguito all’annuncio del PIF WTA Maternity Fund, Portia Archer, CEO della WTA, ha dichiarato: “Può essere difficile bilanciare le esigenze fisiche ed emotive di una carriera da tennista professionista con le complessità della maternità e della vita familiare. Da tempo stiamo studiando come aumentare il nostro sostegno alle giocatrici per aiutarle a diventare genitori in un momento di loro scelta. Siamo lieti che la nostra partnership con il PIF ci permetta di realizzare un’ambizione fondamentale: offrire un congedo parentale e di maternità retribuito a più di 320 giocatrici WTA idonee. Questa iniziativa fornirà all’attuale e alla prossima generazione di giocatrici il sostegno e la flessibilità per esplorare la vita familiare, in qualsiasi forma essi scelgano.”
Il programma PIF WTA Maternity Fund fa parte dell’ampio programma Family Focus sviluppato dalla WTA per consentire alle giocatrici di conciliare la vita familiare con lo sport professionistico. Le atlete possono beneficiare della posizione in classifica protetta durante la gravidanza e il post-parto. Il programma consente anche alle tenniste di tornare allo stesso livello fino a tre anni dopo il parto. Da quando sono state introdotte le classifiche speciali dopo il rientro dalla gravidanza nel 2019, sono già 50 le giocatrici che ne hanno beneficiato.
La WTA offriva già un ampio supporto alle giocatrici in gravidanza attraverso l’Hologic WTA Performance Health Team e la Women’s Health Taskforce, tra cui valutazioni fisiche, supporto alla salute mentale e consigli nutrizionali, oltre a indicazioni su un ritorno al gioco graduale.
Ma questo è senz’altro un passo ancora più importante verso il futuro dello sport femminile e come ha spiegato Alanoud Althonayan, responsabile eventi e sponsorizzazioni di PIF, per il momento non ha precedenti in altri sport: “Il programma PIF WTA Maternity Fund è una novità assoluta ed è l’unico programma di maternità negli sport femminili a essere completamente finanziato e sostenuto da un partner esterno – apre nuove strade alla maternità, creando al contempo un ambiente più inclusivo in cui le atlete possono prosperare sia nella vita professionale che in quella personale”.