M. Ebden/J. Peers b. [3] S. Bolelli/A. Vavassori 6-4 6-4
Dopo lo splendido titolo conquistato a Rotterdam Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno subito una leggera flessione, raccogliendo solamente una vittoria (salvando match point a Doha contro Rublev/Khachanov) nelle successive quattro uscite. Primo turno a Doha, quarti a Dubai e ancora primo turno a Indian Wells, contro una coppia che non gioca spesso insieme come Ebden/Peers, entrambi già campioni Slam (i due hanno vinto le Olimpiadi insieme, ma tra Parigi e Indian Wells avevano giocato insieme soltanto una volta, un mese fa in Davis contro la Svezia).
Un esordio certo tutt’altro che benevolo per gli azzurri, semifinalisti a Indian Wells nel 2024, subito costretti a salvare una palla break nel primo game della partita. L’inizio è molto divertente, con alcuni scambi notevoli. Gli australiani ottengono il primo break della partita nel quinto gioco, con un riflesso strepitoso di Peers. Gli azzurri provano a restare lì, ma nell’ottavo gioco non riescono ad ottenere il contro break, nonostante le zero prime di Ebden: le due chance dal 30-40 si infrangono sul nastro, con i due dritti di Bolelli e Vavassori che si spengono in rete.
Gli italiani salvano un set point sul 3-5, ma gli aussies chiudono 6-4 poco più tardi con un game a zero. Ebden e Peers – molto meglio al servizio del suo compagno – sono un muro a rete e un altro gran riflesso di Peers vale agli australiani il break decisivo (nel quinto game). Dopo aver cancellato un paio di palle break sull’1-1 Bolelli e Vavassori si portano per due volte di fila sul 15-40 in risposta, ma non riescono a concretizzare nessuna delle sei palle break. Al servizio per chiudere i conti Ebden e Peers salgono sul 5-4 40-0, sprecano i primi tre match point, ma al quarto si impongono 6-4 6-4 complice la risposta in rete di Bolelli. Salutano subito il torneo anche i finalisti uscenti Granollers/Zeballos, sconfitti nettamente a sopresa da Tabilo/Lehecka (6-2 6-3).