Esce indenne da una giornata molto complicata la statunitense Coco Gauff. La ventenne di Atlanta, semifinalista ad Indian Wells lo scorso anno, ha rischiato di salutare subito la California, salvandosi solo al tie-break del terzo set contro la giapponese Moyuka Uchijima, numero 52 al mondo. 6-4 3-6 7-6(4) il punteggio finale a favore della numero 3 al mondo, in un match nel quale la statunitense ha commesso ben 21 doppi falli.
Servizio deficitario e dritto ballerino le sono quasi costati una precoce eliminazione. In qualche modo Gauff è, tuttavia, riuscita a uscire indenne, interrompendo la striscia di tre sconfitte consecutive, con due eliminazioni all’esordio nei due WTA 1000 mediorentiali (Kostyuk a Doha e Kessler a Dubai). La difficile giornata al servizio e la sua situazione attuale, tra alti e bassi, e la prossima sfida sono stati alcuni dei punti toccati nella classica conferenza stampa post partita.
D: Da una partita difficile come questa, soprattutto trovandoci all’inizio del torneo, ci sono delle informazioni che porti con te e delle cose su cui vuoi lavorare per adattarti a questo torneo in vista dei prossimi match?
COCO GAUFF: “Ovviamente il servizio. Mettere più servizi in campo. Da fondo campo mi sono sentita abbastanza bene, penso che se avessi fatto meno doppi falli sarebbe stata probabilmente una partita chiusa in due set. Mi sentivo bene da fondocampo, come se stessi dettando io il gioco. Considerando che vengo da un paio di sconfitte consecutive, immagino di dover considerare questa partita come qualcosa di positivo, cosa che forse non avrei fatto se avessi avuto delle settimane positive alle spalle“
D: Puoi spiegare il perché di così tanti errori non forzati e di così tanti doppi falli?
COCO GAUFF: “Per quanta gli errori non forzati, ho dovuto aumentare il ritmo verso la fine della partita, o meglio già da metà match, perché sentivo che, se avessi rallentato, lei avrebbe dettato il gioco. Quindi ho tentato di cogliere le mie possibilità. Per quanto riguarda i doppi falli, mi sto allenando per cercare di sistemare degli aspetti sul mio servizio. È un processo che ha alti e bassi, ed è stata dura. C’è da dire che sono stata in grado di vincere questa partita giocando a tennis di basso livello [‘D tennis’, nell’originale]. Questo mi dà fiducia in vista dei momenti in cui sarò in grado di mettere insieme tutte le cose, come ho fatto all’inizio di questa stagione.”
D: È stata una partita lunga e con molti alti e bassi. Ma se dovessi scegliere un gioco specifico o un punto, quale sarebbe? Inoltre, qual è la tua impressione sull’avversaria di oggi? Ti ha ricordato qualche altra giocatrice?
COCO GAUFF: “Penso di aver risposto abbastanza bene oggi. Ho sentito di essere stata abbastanza aggressiva sulle sue seconde di servizio e di aver sfruttato le opportunità che mi sono capitate. Per quanto riguarda Uchijima non mi ricorda nessuna in particolare. L’ho affrontata in doppio. È abbastanza costante da fondo e ha un bel dritto, le piace girarci intorno. Non c’è nessuna giocatrice che mi viene in mente che mi ricordi lei. Ma ovviamente è un’ottima giocatrice e ha ottenuto delle belle vittorie. All’Australian Open, è stata vicina a battere Andreeva e ha battuto Emma al primo turno e non mi ero resa conto di quanto fosse giovane. Ha solo 23 anni. Per qualche ragione pensavo fosse un po’ più grande. Sono sicura che ci affronteremo in futuro e lei continuerà a salire in classifica se continuerà a giocare così bene.“
D: Parlando dell’ultimo anno hai avuto una stagione movimentata, alcune vittorie davvero importanti, cambi nel tuo team, l’esperienza olimpica. Cosa hai imparato in quest’ultimo anno? Come sei cresciuta come persona?
COCO GAUFF: “Penso solo al fatto di dover accettare gli alti e i bassi. Penso che a volte nello sport si voglia solo rimanere in alto e cavalcare quell’onda, ma soprattutto in questo sport, in una stagione lunga come quella tennistica, è impossibile essere sempre sulla cresta dell’onda. Ci saranno dei momenti negativi. Devi solo cercare di resistere a quei momenti difficili e migliorare attraverso di essi. Non devi pensare che il resto della stagione andrà in quel modo. Penso di essere una tennista che è in grado di ribaltare queste situazioni, è già successo in passato. Penso che basti una partita o due per riacquistare la fiducia.”
D: Non sembrava che ti stessi divertendo molto in campo. So che è stata una giornata difficile per te, ma in generale molti di noi ti ricordano come un’adolescente esuberante. Ora che sei tra le prime della classifica e c’è così tanta pressione, è più difficile trovare la gioia e l’esuberanza nel modo di giocare?
COCO GAUFF: “Penso che oggi sia solo uno di quei giorni in cui non ti senti bene in campo. Quindi è un po’ frustrante da questo punto di vista, perché mi sono allenata bene questa settimana. Immagino che in alcuni momenti mostri la mia felicità un po’ più che in altri. Come tennista vuoi solo migliorare e andare avanti ma col passare degli anni sento di amare questo sport più di quando avevo 17, 18 anni, solo perché allora sentivo più pressione per come ero arrivata e avevo iniziato. Penso che oggi sia solo uno di quei giorni in cui non mi sono sentita bene in campo e, a causa delle ultime due settimane, sono piuttosto dura con me stessa. Volevo solo fare meglio.”
D: Sulla prossima parti contro Sakkari. L’hai affrontata qui l’anno scorso. Cosa ricordi della partita dell’anno scorso, e come ti preparerai nelle prossime 48 ore per affrontarla di nuovo qui?
COCO GAUFF: “Penso di giocare contro la vincitrice di Bencic e Amanda [Anisimova, ndr]. Non solo quale tabellone stessi guardando. Non faccio mai caso al tabellone, ma non so perché pensassi che fosse quella la partita dal quale sarebbe emersa la mia avversaria. Ricordo la sfida dello scorso anno e lei stava giocando in modo piuttosto aggressiva. Ogni volta che la affronto, è una partita difficile. È una giocatrice molto atletica. Forte su entrambi i lati. Lo stesso con il servizio. L’anno scorso è stata una giornata così lunga. Pioveva e ci siamo fermate e abbiamo ricominciato così tante volte. Ma penso che per me la chiave del match sarà il fatto che dovrò solo concentrarmi sulla mia parte di campo e accettare il fatto che lei farà dei colpi fantastici. È un’ottima giocatrice. Penso solo di cercare di concentrarmi sulla mia parte di campo ed essere pronta, sapendo che sarà una partita molto fisica.”