In concomitanza con il BNP Paribas Open di Indian Wells, da martedì fino a domenica 16 marzo si disputa il Copa Cap Cana 2025, evento Challenger 175 in scena a Punta Cana, nella Repubblica Dominicana, il cui tabellone può sfoggiare alcune presenze di valore.
La testa di serie numero uno è il francese Alexandre Muller, tennista che sta vivendo il miglior momento della carriera dopo il successo a Hong Kong agli inizi di gennaio e la finale a Rio in febbraio. Il tennista transalpino, di cui tempo addietro abbiamo riferito della condizione patologica che dà ulteriore significato e valore ai suoi successi, è uscito per mano di Seyboth Wild in California e prova a rifarsi qui: dopo un bye nei sedicesimi il suo teorico quarto di finale lo opporrebbe all’inglese Cameron Norrie, favorito numero otto.
Scorrendo il tabellone incontriamo con il numero quattro sulle spalle il trentaquattrenne belga David Goffin, vittorioso su Sonego a Indian Wells; l’ex numero sette del mondo (nel 2017) ha un appuntamento teorico negli ultimi otto con il nostro Mattia Bellucci. Benjamin Bonzi è il primo nome della parte bassa del draw; con la sesta testa di serie affronta la wild card messicana Pacheco-Mendez e, arrivando nei quarti, potrebbe trovare il serbo Miomir Kecmanovic. L’antagonista principale sulla carta di Muller è l’argentino Etcheverry, che convive nella stessa porzione di tabellone del favorito numero cinque Jakub Mensik.
La presenza del diciannovenne ceco è probabilmente la sorpresa maggiore della manifestazione; è certo ingeneroso parlare di delusione sin qui, ma senza dubbio Mensik ha lasciato i blocchi di partenza della stagione con qualche aspettativa in più per questo primo trimestre, già quasi giunto al termine. Dopo i quarti di finale a Shanghai, con prova convincente e sfortunata con Djokovic, e a Vienna, con stop per mano di De Minaur sempre al set decisivo, le tre sconfitte alle ATP Next Gen Finals parevano paradossalmente annunciare un programma di preparazione incentrato già sullo Slam oceanico piuttosto che sul rendez-vous di Jeddah.
Jakub invece, dopo altri due quarti di finale nel pre-Happy Slam, ha ceduto a Melbourne da Davidovich Fokina al terzo turno, per poi uscire ad Acapulco da Machac e nel deserto californiano da Khachanov. Tre sconfitte con giocatori di valore, certamente, ma al giovane Mensik è sino ad ora mancato il guizzo che dovrebbe anticipare il nuovo salto di qualità per un talento che secondo noi a inizio stagione ha posto nel mirino quantomeno la top 20 entro l’anno. Settima testa di serie per Bellucci: l’atleta bustocco, sconfitto a sorpresa da Watanuki a Indian Wells, vuole ora prendersi la rivincita al primo turno con l’americano Alexsandar Kovacevic, che a Montpellier lo ha battuto giocando peraltro una grande partita. Mattia non è il solo italiano in gara, dal momento che anche Fabio Fognini ha affrontato la trasferta e ingaggia lotta nel turno d’esordio con l’australiano Schoolkate e forse con Norrie nell’eventuale secondo turno. Fabio gioca anche il doppio con Filippo Baldi e insieme fronteggiano Cabral e Jebens.