Sconfitto da un Tsitsipas in versione deluxe, Matteo Berrettini è fuori dal tabellone di singolare di Indian Wells (mentre è ancora in corsa in doppio, con Lorenzo Sonego). Ciò nonostante, l’azzurro è riuscito a conquistare comunque un primato. Quello di giocatore più bello del circuito. Già, perché il talentuoso tennista romano si è piazzato al primo posto della particolare graduatoria (“Hottie Bracket“) ideata nel corso del podcast condotto – tra gli altri – da John Isner e Sam Querrey, “Nothing Major Podcast”. L’atleta italiano, grazie ai numerosi voti ricevuti online, è riuscito a superare nomi quali Mikhail Kukushkin, Ben Shelton, Grigor Dimitrov e in finale Tommy Paul.
Il giocatore statunitense – che nel prossimo turno del torneo californiano affronterà Daniil Medvedev e che lungo il percorso del sunnominato “Hottie Bracket” è stato preferito dai fans a colleghi come Thanasi Kokkinakis, Lorenzo Musetti e Casper Ruud – ha provato ad ironizzare sulla questione ai microfoni di Tennis Channel: “Di sicuro, la finale più difficile della mia carriera” – ha sottolineato (in maniera ironica) Paul. “È stata una settimana davvero dura, ma sono felice per lui, se lo merita!“.
Insomma, il consueto sarcasmo per il numero 11 del mondo. Che poi ha scherzosamente chiosato: “Mi addormento ogni notte volendo essere Matteo…“. Anche questo è tennis.