Sembra già aver smaltito l’opaca prestazione Jasmine Paolini, autoironica e sorridente ai microfoni dei nostri inviati in quel di Palm Springs, Vanni Gibertini e Luca Baldissera. In esclusiva ad Ubitennis, la numero sei del ranking, ha raccontato le sue impressioni sul rapido – suo malgrado – match contro Liudmila Samsonova, che l’ha costretta ad uscire di scena dal ‘1000 di Indian Wells.
D. Jasmine, il primo set è stato un flash.
Jasmine Paolini: “Si, sicuramente. Primo set difficilissimo. Lei ha fatto pochissimi errori. Se fa pochi errori, diventa una giocatrice molto difficile da affrontare. Lo ha dimostrato più volte. È stata una partita molto complicata, nel secondo set sono riuscita, in qualche modo, a rimanerle vicino, però non abbastanza. Mi dispiace per come sia andata la partita, soprattutto all’inizio del secondo set potevo fare qualcosina in più, trovare un pochino la via, però lei non mi ha mai dato ritmo. Ho fatto fatica ad entrare in partita, a spingere, perché o mi spingeva subito lei o se magari mi dava una palla più lenta era come se fossi sorpresa, quindi ho fatto fatica pure da quel punto di vista lì, quindi diventa difficile”.
D. Lei praticamente perfetta, tu un po’ sottotono. In uno sport dai margini molto piccoli come il tennis, questo è quello che succede. Nel momento in cui senti l’onda che ti travolge, cosa puoi fare?
Jasmine Paolini: “Ho provato a star lì, a ripetermi che ci poteva stare un calo da parte sua, e forse un paio di game c’è anche stato, però non è bastato perché aveva già preso il largo. Cercavo di rimanere positiva, attaccata al match, anche se era difficile perché onestamente, con una giocatrice come lei non è facile. Oggi, penso abbia fatto una delle miglior partite probabilmente, quindi bisogna darle merito, però vedere anche le cose che si possono migliorare. Ci sono tante cose che si possono fare meglio”.
D. La cosa più positiva che si può tirare fuori da oggi? Anche nelle giornate peggiori si può trovare qualcosa di positivo.
Jasmine Paolini: “Spero di avere imparato qualcosa. Con lei gli “Head to head” sono brutti, quindi vuol dire che lei gioca bene con me, e io faccio più fatica per il suo tipo di gioco e…non so, cercherò di segnarmi un po’ di cose a caldo dopo questa partita per partire più pronta, se la riaffronterò. Ripeto, se lei gioca come il primo set, è difficile, perché è una giocatrice che serve molto bene, ti da poco margine, quindi speriamo in una giornata più storta la prossima volta”.
D. Almeno gli errori sono calati oggi.
Jasmine Paolini: “Si, perché c’erano troppi vincenti. Ci sono stati degli errori anche oggi. Secondo me, ho fatto fatica a trovare ritmo proprio perché lei mi ha messo delle difficoltà, come dicevo prima. Magari qualche palla più piano, un’altra fortissima, e io mi sono fatta trovare un po’ impreparata. Sicuramente posso essere più brillante dal punto di vista fisico, oggi ho fatto più fatica. Cose da aggiustare ce ne sono. Si può stare qui un’infinità di ore”.