Tempo di semifinali nel deserto californiano, si affrontano due giocatori reduci da dodici mesi piuttosto complicati ma che nel corso del torneo, seppur in modalità molto diverse, hanno dato entrambi l’impressione di stare bene.
Le sensazioni di inizio partita vengono confermate e il match che ne risulta è intenso, tattico e coinvolgente, con il danese che vince in modo convincente dando ottime sensazioni per questo inizio di 2025.
[12] H. Rune b. [5] D. Medvedev 7-5 6-4
Primo set: Medvedev gioca meglio ma commette qualche errore di troppo nei momenti chiave
Lo schema di gioco è chiaro fin dalle prime battute, Medvedev serve bene e comincia a tessere la propria ragnatela di colpi da fondo rallentando e poi accelerando, Rune tenta di sorprendere l’avversario e uscire rapidamente dalla zona rossa dello scambio prolungato sfruttando la varietà del proprio repertorio, magari anche con troppa fretta.
La partita entra nel vivo nel quinto game, dove la prima di servizio di Medvedev sembra incepparsi, Rune risponde molto aggressivo sulla seconda mettendo pressione all’avversario già dai primi colpi, costruendosi una palla break che sfrutta, aiutato anche dall’errore non forzato del russo.
Nel game immediatamente successivo Medvedev riesce a mettere in atto il proprio piano tattico e vincendo tre scambi prolungati ottiene il controbreak.
Il match è bello e frizzante e prosegue a velocità di crociera fino al 5-5, dove Medvedev commette due errori banali di rovescio e l’aggressività di Rune paga, portandolo ad ottenere un break, il secondo per il danese, piuttosto inaspettato visto l’andamento del set fino a quel punto.
Break che viene poi consolidato nel game seguente, consegna il primo parziale al 2003 danese con il punteggio di 7-5
Secondo set: Rune disciplinato porta a casa la partita
Il set si mette subito in salita per il ventinovenne russo che, dopo aver tenuto comodamente il primo turno di servizio, comincia a sbagliare tantissimo, consegnando tredici punti consecutivi e un break all’avversario. L’inerzia sembra cambiata anche dal punto di vista tattico con il danese che accetta di stare negli scambi lunghi e attende il momento opportuno per accelerare, mentre Medvedev invece sembra perdere fiducia nel proprio gioco e cercare soluzioni più affrettate.
La partita prosegue spedita (non si gioca un singolo vantaggio in tutto il set) verso il 5-4, dove Rune serve per il match e al termine di un game emozionante nel quale entra anche uno scambio di 38 colpi si porta a casa una grande partita.