Nelle ultime settimane, dalla squalifica di tre mesi comminata dalla WADA a Jannik Sinner per il caso Clostebol, uno dei temi più caldi è quello della corsa al n° 1. Al momento della notifica della sospensione all’altoatesino, infatti, sono iniziati i discorsi sulla possibilità che la prima posizione del ranking ATP potesse essere agguantata dai più immediati inseguitori. Da un punto di vista matematico, a tal proposito, i due che avrebbero potuto impensierire la leadership in classifica del classe 2001 erano Alexander Zverev e Carlos Alcaraz, al momento in 2^ e 3^ piazza in graduatoria. Per il tedesco si tratterebbe di una prima volta assoluta, il che potrebbe spiegare in un certo senso la tensione di raggiungere un traguardo storico, mentre per il secondo si configurerebbe un ritorno al vertice. Per come stanno andando i tornei, però, questa eventualità si sta allontanando sempre di più.
Alcaraz, cosa serve per il n° 1?
La premessa, come sempre, è doverosa, per ragionare sulle possibilità degli immediati inseguitori di raggiungere Jannik Sinner. Quest’ultimo dovrà infatti scartare un totale di 1600 punti, frutto dei 1000 punti derivanti dalla vittoria al Miami Open, i 400 del penultimo atto a Montecarlo e i 200 dei quarti a Madrid. Il che lo porterebbe ad avere 9730 punti al rientro. Con l’eliminazione di Carlos Alcaraz in semifinale al BNP Paribas Open 2025 di Indian Wells, a questo proposito, l’altoatesino può sorridere a 32 denti. L’iberico, infatti, perderà 600 punti, essendo il campione in carica.
A questo punto, per pensare di essere n° 1 prima del rientro di ‘Jan’, dovrebbe vincere sostanzialmente tutti i tornei fino a maggio, ovvero sia Miami (dove difende 200 per i quarti dello scorso anno), Montecarlo (0), Barcellona (0) e Madrid (200, sempre eliminato ai quarti). Dovesse quindi imporsi in tutti e quattro i tornei andrebbe a quota 10.010, superando quindi l’altoatesino. Per quanto in settimana abbia giocato ad un ottimo livello, sembra però molto complicato per lui fare filotto in questi quattro tornei.
Zverev, cosa serve per il n° 1?
Discorso simile anche per Alexander Zverev. Persi i 190 punti al BNP Paribas Open 2025 il teutonico si trova a quota 7945 punti, e dovrebbe vincere i prossimi tre Masters 1000, ovvero Miami (difende 400 punti), Montecarlo (100, si fermò agli ottavi) e Madrid (100, sempre ottavi), e poi si dovrebbe imporre anche a Monaco (50, eliminato ai quarti). Dovesse quindi conquistare l’intero bottino nei tornei sopra citati, si troverebbe a quota 10.795. Poi però bisogna prendere in considerazione che a Roma dovrà difendere altri 1000 punti, mentre Jannik Sinner non dovrà difendere alcun punto. Questo mette ‘Sascha’ in una posizione molto complicata, soprattutto se dovesse giocare anche nei prossimi tornei a questo livello che, onestamente, non gli appartiene. In tutta questa situazione a sorridere è proprio l’attuale n° 1 del mondo, a cui manca davvero poco per sentirsi totalmente al sicuro.
Ecco, dunque, una tabella esplicativa (che prende in considerazione i punti della classifica live, che sarà ufficiale da domani 17 marzo, visto che l’ultimo aggiornamento risale al 3 marzo):
Tennista | Punti attuali | Punti certi alla vigilia di Roma | Massimo di punti ottenibili |
Jannik Sinner | 11330 | 9730 | 9730 |
Alexander Zverev | 7945 | 7295 | 10795 |
Carlos Alcaraz | 6910 | 6510 | 10010 |