Ultima domanda: quanto puntiamo su Paolini e Berrettini?

Non eravamo particolarmente ottimisti sui risultati degli azzurri e la facile previsione non è stata smentita, con Sara Errani e Andrea Vavassori vittoriosi nel doppio misto a regalarci (quasi) l’unico sorriso. Non che qualcuno dei nostri non abbia fatto un buon torneo, ma ormai siamo abituati a ben altro e sapere che non si può vincere sempre non fa sparire del tutto la delusione.
Andando nel dettaglio, Matteo Arnaldi ha battuto Rublev al secondo turno, poi è incappato in una giornataccia contro un solidissimo Nakashima. Sempre al terzo turno (ma avevano un bye), Matteo Berrettini si è schiantato contro uno Tsitsipas tatticamente ineccepibile e Lorenzo Musetti ha ceduto a un Fils in ottima forma. Matteo Gigante ha battuto Baez dopo aver passato le qualificazioni, subito fuori gli altri.
Lato WTA, Lucia Bronzetti ha vinto due match e poi ha trovato Sabalenka, mentre Elisabetta Cocciaretto si è fermata al secondo turno con Muchova: non c’era molto altro da fare. Per quanto riguarda Jasmine Paolini, si è fermata agli ottavi, vale a dire un turno prima rispetto alla sua testa di serie. In realtà, presa fuori contesto, una sconfitta con Samsonova ci sta: quando le gira bene, Liudmila fa i buchi e arginarla è un problema. Però è la terza volta quest’anno che Jasmine subisce un 6-0 (con Kenin e Svitolina gli altri due), mentre erano stati due in tutto il 2024, e le prossime settimane ci diranno se si tratta di un caso oppure è il sintomo di una mancanza di serenità e di fiducia, del peso dei punti da difendere. Insomma, per adesso la ripartenza è rimandata.