Con l’inizio degli incontri validi per il primo turno del tabellone delle qualificazioni è cominciata ufficialmente la 40esima edizione maschile del Miami Open presented by Itau: il primo sorriso è stato quello del britannico Jacob Fearnley (23 anni, numero 83 del ranking mondiale), che ha sconfitto la giovanissima wild card Thijs Boogaard (16 anni, praticamente ancora senza una vera e propria classifica ATP), alle prime esperienze nel tennis professionistico. L’olandese ha giocato un match dignitoso, perdendolo in un’ora e 16 minuti di gioco con il punteggio di 6-4 6-3: Fearnley adesso affronterà Tristan Boyer, vittorioso in tre set su Yasutaka Uchiyama. Nel frattempo, sul campo dedicato a Butch Buchholz, Mackenzie McDonald (29 anni, numero 101 della classifica ATP) approfittava del ritiro di Nikoloz Basilashvili (33 anni, numero 144 del ranking mondiale): il veterano georgiano – che da queste parti ha raggiunto gli ottavi di finale nel 2019 – ha infatti abbandonato il campo per un problema fisico in svantaggio per 2 a 3 nel terzo e decisivo set. McDonald al secondo turno sfiderà Pavel Kotov, che ha avuto la meglio in tre set su Alexis Galarneau.
Luca Nardi ha invece aperto la giornata del campo 3 con una sconfitta piuttosto deludente: il pesarese (21 anni, numero 84 del ranking mondiale) è stato battuto dal francese Terence Atmane (23 anni, numero 180) con il punteggio di 6-3 7-6(4) in un’ora e 53 minuti di gioco. Nardi, nel corso del secondo parziale, ha sprecato l’opportunità di servire per portare la partita al terzo e decisivo set, perdendo il servizio a 30 sul 5 a 3: nel corso del tie break, invece, Atmane – reduce peraltro da cinque sconfitte consecutive – ha difeso senza troppi problemi l’unico minibreak, chiudendo per 7 punti a 4. Luca, dopo un avvio complicato (nel primo parziale ha concesso addirittura 12 palle break, annullandone 11), ha provato a reagire grazie alle classiche geometrie del suo tennis ma non è mai riuscito a trovare il ritmo giusto in risposta, consentendo all’avversario di vincere 2 punti su 3 (64%) con la seconda palla di servizio. Il francese al secondo turno affronterà il giovane Blockx, che ha sconfitto Otto Virtanen in rimonta con il punteggio di 3-6 6-4 6-3.
Successo contro pronostico per Thiago Agustin Tirante, recente vincitore del Challenger di Cordoba, sul veterano serbo Dusan Lajovic, in evidente crisi di risultati. L’argentino l’ha spuntata 6-4 6-3 sulla quattordicesima forza del seeding cadetto e si è così conquistato il turno decisivo contro il kazako Alexander Shevchenko, decimo favorito delle qualificazioni, vittorioso per 6-3 7-6(5) all’esordio sullo slovacco Lukas Klein. Successo agevole per Christopher O’Connell, numero 4 del draw, sull’alternate canadese Liam Draxl, uscito sconfitto 7-5 6-0. Per l’australiano, ora, sfida con l’argentino Marco Trungelliti, capace di estromettere al debutto lo svizzero Alexander Ritschard, ventunesima testa coronata, 6-4 5-7 6-3. Dopo la straordinaria occasione che ebbe a Madrid 2024, dove da wild card sfidò all’esordio il re di casa Rafa Nadal, si rivede nel circuito il 17enne americano Darwin Blanch, ma questa volta con una vittoria. L’esperto nipponico Taro Daniel, numero 19 del tabellone di qualificazioni, ha vanificato un primo set vinto in extremis cedendo poi 6-7(8) 6-0 6-3 contro la wild card di casa, che ora sfiderà l’undicesimo favorito Chung Hsin Tseng, bravo a regolare nell’incontro inaugurale lo spagnolo Alejandro Moro Canas con un solido 7-6(6) 6-2.
Passa indenne pure il primo giocatore del draw cadetto, l’argentino Camilo Ugo Carabelli, che però ha faticato più del previsto contro il beniamino del pubblico Mitchell Krueger. Alla fine, l’ha spuntata il sudamericano 6-2 3-6 6-3 e ora, per un posto tra i grandi, combatterà nel match decisivo contro un altro statunitense: Ethan Quinn, che nella sfida d’apertura ha rimontato 3-6 6-4 6-2 l’ex numero 17 al mondo, il francese testa di serie numero 23, Adrian Mannarino. Avanti anche il giapponese Rei Sakamoto, campione dell’Australian Open junior 2024. A differenza della passata stagione, nella quale venne sconfitto all’esordio nel tabellone cadetto di Miami, la wild card nipponica questa volta è riuscita a superare il primo turno, sconfiggendo il numero 22 del seeding cadetto, il polacco Kamil Majchrzak, con lo score di 6-4 6-7(5) 6-2. Sorride anche l’australiano Adam Walton, ottavo favorito del tabellone di qualifiche, che ha vinto facile sul veterano kazako Mikhail Kukushkin 6-1 6-4. Allo stesso modo, ma 6-2 6-4, il numero 7 Hugo Gaston si è imposto sul libanese Hady Habib. Stacca il biglietto per il turno decisivo anche l’australiano James Duckworth, nona testa di serie, che con un doppio 7-5 si è sbarazzato dell’argentino Federico Agustin Gomez. Un altro tennista albiceleste, invece, ha vinto 6-3 6-4 il suo incontro; è Francisco Comesana, secondo favorito del tabellone, capace di gestire il tennista di casa Michael Mmoh.
Ha collaborato Jacopo Gadarco