Indian Wells è già passato, con i suoi vincitori e le sue vincitrici, i suoi vinti e le sue vinte. Storie di ogni torneo, storie di sempre, di che vecchio è il mondo dello sport e del tennis. È il bello di questo sport: ogni settimana c’è un nuovo torneo, ogni volta ci si rimette in discussione. In particolar modo adesso, nel bel mezzo di un Sunshine Double che sta dando le prime risposte a domande, alle volte scomode, alle volte retoriche. Prima di Indian Wells ci eravamo fatti delle domande, a fine torneo abbiamo trovato le risposte.
E per Miami? Eccole:
Come si ferma questa Andreeva?

Mirra Andreeva continua a stupire. Il suo exploit in questo 2025 sembra deflagrare in maniera sempre più continua, la giovane russa non vuole fermarsi puntando dritta su Miami. La sua solidità da fondo, unita a una maturità tattica fuori dal comune per la sua età, la rendono una delle tenniste più pericolose del circuito. Il suo tennis si basa su una straordinaria capacità di leggere in anticipo il gioco avversario, capendone prima le traiettorie, con l’intelligenza di una veterana. Dietro tutto questo c’è tanto lavoro, tanta dedizione e una coach come Concita Martinez che tutto le sta insegnando. Dentro e fuori dal campo.
Nonostante questo però, il cammino verso il titolo anche a Miami non sarà di certo agevole: nessuno stato di grazia può rimuovere ogni ostacolo disseminato sul percorso, in primis perché ogni torneo è figlio di se stesso, con condizioni, situazioni e momenti diversi, uno dall’altro, poi perché c’è un piccolo particolare: ci sono le avversarie. Sarà interessante vedere come reagirà alle sfide contro giocatrici più esperte e abituate alla pressione di un Masters 1000. La giovane russa ha già dimostrato di saper gestire i momenti difficili, ma la stanchezza e il peso delle aspettative potrebbero giocare un ruolo determinante. Per ora, il suo tennis incanta, ma il vero test è sulla distanza.