Tra risultati poco felici e i problemi di stalking avuti a Dubai, Emma Raducanu sta pian piano cercando di uscire da questo momento complicato. La statunitense, dopo aver disattivato il proprio profilo Instagram, è ritornata sui social ma soprattutto a vincere. A Miami infatti Emma ha battuto Sayaka Ishii e Emma Navarro. La sfida tra le due Emma è stata una vittoria sofferta da parte di Raducanu con due tiebreak vinti in tre set dopo quasi tre ore di battaglia, come racconta la stessa vincitrice dello US Open 2021: “È stata una partita davvero difficile, sia dal punto di vista fisico che mentale, oltre che tennistico. Giocare contro Emma non è mai facile, è un’avversaria tosta. Sono davvero orgogliosa di come ho lottato e sono riuscita a rimontare”.
Eloquente la reazione di Raducanu a fine partita, felice quasi come se avesse vinto uno Slam: “Ho provato tante emozioni quando ho vinto. So di aver vinto lo US Open, ma penso che dopo tutto quello che ho passato negli ultimi anni, le vittorie adesso abbiano un significato molto più profondo. A livello emotivo è stato più importante dello US Open, questa vittoria ha un peso molto maggiore, anche perché ora sono molto più consapevole di tutto il dolore vissuto. Quando ho vinto lo US Open, avevo appena riportato dieci vittorie consecutive in due set. Non avevo avuto sconfitte, momenti difficili, mesi con strisce negative”.
Sui fatti di Dubai, Raducanu è tornata a parlarne con una visione diversa: “Non credo che siano stati mesi facili. Ho avuto tante cose da affrontare, sia dentro che fuori dal campo, penso che il mio obiettivo sia semplicemente arrivare ad un punto in cui mi senta più stabile e tranquilla con ciò che mi circonda. Questa settimana ho avuto accanto persone straordinarie che mi conoscono da tanto tempo, ora mi sento sicura, felice e voglio lottare anche per loro. È una sensazione davvero bella, mi è costato molto a livello emotivo. Sono così felice di essere qui a lottare e ogni vittoria mi dà ancora più energia”.
Lasciando da parte i discorsi personali, a Raducanu è stato chiesto qualcosa riguardo montepremi, durata della stagione e palline usate con la britannica che ha sottolineato quest’ultimo argomento: “È difficile passare continuamente da una condizione all’altra. Personalmente, ho avuto problemi al polso e le palline pesanti di certo non aiutano. Allo stesso tempo penso sia positivo che ci siano delle differenze e non un solo tipo di pallina che favorisca un certo tipo di giocatore, permettendogli di dominare tutta la stagione. Penso che porti un po’ di varietà, a me piacciono certe palline che ad altri magari non piacciono, questo può aiutarmi in un match. Quindi, a parte il rischio infortuni, credo che renda tutto più interessante e imprevedibile“.
Raducanu ha ottenuto battendo Navarro la terza vittoria contro una top 10 nella sua carriera, la prima su cemento. Un successo non banale nemmeno per le dinamiche poiché era sotto 3-1 nel terzo set con Navarro che ha servito per chiudere 7-5. Tra l’altro, come ricordato in conferenza stampa, Navarro ha giocato e vinto più partite al terzo set negli ultimi anni rispetto a chiunque altro, aspetto che naturalmente non è passato inosservato a Raducanu: “Lo sapevo, ho visto le statistiche in cui rimontava da 5-3 sotto al terzo set o comunque in svantaggio nell’ultimo set, sia in Australia che a Indian Wells. Sapevo che avrei dovuto giocare ogni singolo punto al massimo“.
Ora per Emma Raducanu ci sarà McCartney Kessler, una delle tenniste più positive di questo 2025 come testimonia la vittoria a Hobart contro Elise Mertens e la finale persa ad Austin con Jessica Pegula. Dopodiché potrebbe esserci la grande sfida con Mirra Andreeva, impegnata con Amanda Anisimova. In caso sarà una sfida tra la 17enne e colei che a 18 e 10 mesi si è aggiudicata il suo primo titolo Slam. In ogni caso, al netto di come proseguirà il cammino di Raducanu, queste due vittorie consecutive ribaltano anche l’andamento di questo 2025 con quattro uscite all’esordio. Per la seconda volta nel 2025 mette a referto due successi di fila, non accadeva dal 14 gennaio, una continuità che Raducanu vuole trovare il prima possibile per cercare di rientrare al vertice del nostro sport.