Altri incontri del secondo turno del Miami Open Presented by Itaù: esce Andrey Rublev.
Z. Bergs b. [8] A. Rublev 7-5 6-4
Il belga Zizou Bergs coglie con Andrey Rublev la prima vittoria su un top ten nella sua carriera e supera il terzo turno, regalandosi la sfida con il nostro Matteo Berrettini. Bergs ha vinto il confronto con il numero nove del ranking accettando la sfida dello scambio a ritmo altissimo e mostrando rispetto al tennista moscovita una maggiore confidenza con il rovescio, che gli ha dato diversi colpi vincenti soprattutto nella soluzione lungolinea, e un più efficace utilizzo del dritto dal centro verso destra, che ha non di rado pescato in contropiede il rivale.
Il belga ha prevalso nel primo set al dodicesimo game, sfruttando l’unica palla-break nel set e incassando nell’occasione il secondo doppio fallo del rivale; la circostanza ha probabilmente rilassato il tennista belga, che si è lasciato sottrarre la battuta in apertura di seconda frazione. Rublev ha saputo spingere bene per un altro quarto d’ora ma ha vacillato nel sesto game, che ha difeso nonostante quattro palle-break, ed è crollato nell’ottavo, quando ha perso il servizio a zero. Nell’occasione Bergs ha dimostrato notevole freschezza atletica, difendendosi strenuamente e giovandosi di un errore sottorete del rivale, sempre poco a suo agio nei pressi del net.
Bergs, tornato in parità sul 4-4, ha completato la rimonta con altri due game che gli hanno spalancato le porte dei sedicesimi di finale: per Rublev un complessivo 28% di punti conquistati con la seconda palla contro il 65% del belga, autore di otto ace e un doppio errore mentre le cifre analoghe dello sconfitto sono rispettivamente 6 e 4. Per il belga c’è anche il primo ingresso in carriera tra i primi cinquanta giocatori del ranking.
[16] F. Tiafoe b. A. Davidovich-Fokina 7-5 7-6(5)
Frances Tiafoe risolve in due set il suo non facile match d’esordio con Alejandro Davidovich-Fokina e giocherà al terzo turno con Arthur Fils, che ha beneficiato del ritiro del canadese Diallo; l’americano riscatta così la sconfitta patita ad Acapulco dal tennista andaluso, cogliendo la sesta vittoria di questo 2025 per ora piuttosto anonimo per lui.
Tiafoe ha servito bene e con buona continuità, mettendo a segno ben sei ace nel primo set e cedendo solo tre punti con la prima palla in gioco; ha reagito benissimo al break iniziale, che rimarrà l’unico da lui subito, rientrando in gara già al quarto game e cogliendo il break decisivo al termine del dodicesimo gioco. Il tennista del Maryland ha mancato nel secondo set ben sei palle-break mentre Fokina raggranellava uno zero su tre nella medesima casella dei numeri del match, e il tie-break premiava Frances, il meno impreciso dei due. Molto alto, infatti, il numero degli errori gratuiti con lo spagnolo che ne commette 31, sopravanzando il rivale per solo cinque lunghezze.
[10] A. De Minaur b. Y. Bu 6-4 6-4
In una giornata complicata per le teste di serie, Alex De Minaur supera senza rischiare il cinese Yunchaokete Bu e approda alla interessantissima sfida di terzo turno con Joao Fonseca. Il ventitreenne tennista asiatico ha tenuto testa per lunghi tratti al più titolato rivale, ma ne ha subito la migliore organizzazione di gioco e la superiore esperienza. Il numero dieci del seeding non ha mai concesso palle-break, variando con consueta abilità il colpo di inizio gioco e cedendo solo quattro punti con la prima palla in campo ed altrettanti con la seconda. Con dati simili al servizio, De Minaur ha saputo aspettare il momento più propizio per piazzare il break, che in entrambi i set è giunto al decimo game.
[17] A. Fils b. [LL] G. Diallo 6-4 2-3 ritiro
Arthur Fils passa il turno d’esordio superando per ritiro durante il secondo set il lucky loser canadese Gabriel Diallo, sfortunato protagonista di un incidente di gravità ancora da definire alla caviglia destra (l’atleta non poteva minimamente appoggiare il peso del corpo sull’arto offeso).
Finché c’è stata gara il francese ha ottenuto il break decisivo del primo set nel quinto gioco dopo esserci andato vicino nel terzo, ma ha rischiato il contro-break nell’ottavo; Diallo non ha saputo per tutto l’arco del set difendere i diritti della seconda palla, con la quale ha racimolato un tre su tredici che ne ha sancito la precarietà. Il tennista nordamericano ha cominciato in maniera molto promettente la seconda frazione, trovando con maggiore continuità la prima palla e disimpegnandosi meglio nelle poche occasioni in cui si è trovato a giocare con la seconda battuta; tutto questo sino al secondo punto del sesto game, quando gli è occorso l’infortunio.