
[15] L. Musetti b. [18] F. Auger-Aliassime 4-6 6-2 6-3
Lorenzo Musetti (23 anni, numero 16 del ranking ATP) sconfigge per la quarta volta in carriera (la prima al di fuori dell’amata terra battuta, l’ultimo precedente risaliva al match per il bronzo ai Giochi Olimpici di Parigi) Felix Auger-Aliassime (24 anni, numero 19 della classifica mondiale) e si qualifica agli ottavi di finale del Miami Open, confermando il risultato dello scorso anno. Il carrarino si è imposto, in rimonta, con il punteggio di 4-6 6-2 6-3 in due ore e 26 minuti di gioco. Dopo un primo parziale nel quale ha servito addirittura l’84% di prime palle in campo il canadese – sceso in campo con una vistosa fasciatura alla gamba sinistra e destabilizzato anche da una vescica al pollice della mano destra – è andato completamente in confusione, scomparendo dalla partita e commettendo un errore gratuito dietro l’altro: Lorenzo è rimasto tranquillo, ha giocato con il margine giusto, ha stuzzicato l’avversario con la ragnatela del suo gioco e ha raccolto tutti i regali di Aliassime. Adesso affronterà il vincente della sfida tra il sei volte campione Novak Djokovic e il lucky loser argentino Camilo Ugo Carabelli.
Primo set: il settimo game costa caro a Musetti, Aliassime domina con la prima di servizio
Le prime fasi dell’incontro scivolano via rapidamente e il punteggio segue i binari ordinati dei turni di battuta: Musetti riesce a muovere la palla e l’avversario, Aliassime non sbaglia una prima di servizio (chiuderà il set con un mostruoso 84%, 27 prime in campo su 32) e si arriva sul 3 pari. Lorenzo recupera da 0-30, spreca un paio di palle per chiudere il gioco, annulla quattro palle break (una delle quali con uno strepitoso rovescio lungolinea) ma alla fine perde la pazienza e cede, affossando in rete una smorzata superficiale e quasi distratta (4-3 per Felix). Il canadese, chiamato a confermare il break, perde completamente il ritmo a causa delle palle nuove, butta via – quasi fuori dal corridoio – tre dritti consecutivi ma sul 15-40 ritrova l’incisività della prima, portandosi sul 5 a 3 grazie ai vantaggi aver annullato anche una terza palla del controbreak. Lorenzo prova a rimanere in scia (4 a 5) ma il servizio di Aliassime è praticamente intoccabile, e Felix conquista il primo parziale con il punteggio di 6-4 dopo 55 minuti di gioco.
Secondo set: Aliassime sparisce dal campo all’improvviso, Lorenzo ne approfitta
Musetti, dopo aver difeso con il fiatone i primi due turni di battuta, strappa finalmente il servizio all’avversario nel quarto game: il carrarino mette a segno il colpo più spettacolare del torneo – un recupero di dritto, cambiando impugnatura – e raccoglie un disastroso schiaffo al volo di Aliassime, portandosi così sul 3 a 1. Lorenzo, al posto esaltarsi, si spegne, regalando immediatamente il controbreak (3-2) con una serie di errori non forzati: la partita, però, sta cambiando sotto ai nostri occhi, trasformandosi nel peggiore dei match possibili. Il canadese non trova più il campo, esegue solamente una serie sbagliata di colpi senza nessuna strategia e regala un punto dietro l’altro: Aliassime boccheggia, perde di vista la palla e perde ancora due volte il servizio, arrivando a una quarantina di unforced errors e consegnando di conseguenza il set al rivale. Lorenzo rimane lì, gioca con il margine giusto e vince per 6-2, portando l’incontro al terzo e decisivo set dopo circa un’ora e mezza di gioco.
Terzo set: Musetti gioca con saggezza e chiude la pratica
Auger-Aliassime, prima dell’inizio della fase decisiva dell’incontro, chiede l’intervento del fisioterapista per una vescica al pollice della mano destra: Lorenzo rientra in campo con le idee chiare, tesse la sua ragnatela, muove la palla e l’avversario e mantiene una percentuale molto alta di prime palle in campo (chiuderà il terzo set con il 74%). Aliassime è nervoso, le gambe non girano più e il servizio funziona solo a tratti: nel quarto game arriva, inevitabile, il break, perché il canadese, pur di alzare la percentuale di prime è disposto a tutto, anche a rinunciare ad un pizzico di potenza. Musetti risponde, mette la firma sull’allungo decisivo (3 a 1) e nel game successivo, dopo essersi distratto, annulla con grande freddezza due palle del controbreak, portandosi sul 4 a 1. La partita, di fatto, finisce qui: Lorenzo gestisce le energie nei game di battuta dell’avversario e si concentra sugli ultimi due turni di servizio del suo match, difendendoli senza problemi. L’incontro si conclude con il più facile dei serve and volley dopo 2 ore e 26 minuti di gioco con il punteggio di 4-6 6-2 6-3.