Il Miami Open 2025 sta regalando grandi sorprese, sia al maschile che al femminile, con eliminazioni eccellenti in entrambi i tabelloni. Chi ancora è rimasta in corsa per il successo finale è Iga Swiatek, che ha superato 7-6(2) 6-1 la belga Elise Mertens, regalandosi una sfida contro Elina Svitolina agli ottavi di finale. Al termine dell’incontro la polacca è intervenuta in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti. Ecco, dunque, un estratto delle sue dichiarazioni più interessanti.
D: Elise è ovviamente un’avversaria difficile. Quali sono i tuoi pensieri dopo aver vinto in due set?
Iga Swiatek: “Sicuramente sono contenta di essere salita di livello nel tie-break per poi chiudere in due set. Anche nel secondo sentivo che stavo giocando bene, che avevo fiducia. Nel complesso sono contenta della mia prestazione e di come ho lavorato affrontando qualche problema”.
D: Come ti sei sentita quando eri numero 1? Ora che non lo sei più è più una questione di riaverlo disperatamente o non ha davvero importanza?
Iga Swiatek: “Sicuramente importa ed è qualcosa per cui lavoriamo. Matematicamente però sarà difficile per me tornare ad essere presto n° 1, anche se dovessi vincere tutti i tornei, credo. In un certo senso l’ho superato. Nello swing in Medio Oriente è stato difficile perché ho realizzato di avere un vuoto nella mia classifica perché non ho giocato in Cina. Non sarà possibile recuperare tutti quei punti perché ho vinto molto in quella stagione. Stavo vincendo molto l’anno scorso nella prima parte della stagione”.
“Mi sto solo concentrando sul lavoro. Se giocherò bene, tornerà il n° 1. Anche Aryna sta giocando bene, nessuno si aspetta che cada all’improvviso. Sta facendo un buon lavoro, penso che stiamo entrambe giocando allo stesso livello, meritiamo entrambe di lottare per il primo posto. Ma non ci sto pensando molto, mi sto solo concentrando a migliorare come tennista e nel mio gioco. Penso che sia la via più salutare“.
D: Negli ultimi match hai giocato alle 11/12, contro Svitolina al più presto giocherai alle 20:30. È difficile fare la transizione con pasti, sonno e tutto ciò che ne deriva?
Iga Swiatek: “Sicuramente è tutto diverso, ti devi adattare. In alcuni casi è più facile, in altri è più difficile. Ho giocato tanti match presto e sono felice che sia successo, perché poi ho avuto un giorno pieno per il recupero. Non ci penserò molto prima del match. Farò quello che ho sempre fatto quando ho giocato nella sessione serale, vedremo se il mio gioco sarà diverso o no. Le condizioni saranno differenti, dovremo prenderlo in considerazione”.