[17] A. Fils b. [1] A. Zverev 3-6 6-3 6-4
Arthur Fils (20 anni, numero 18 del ranking mondiale) sconfigge la testa di serie numero 1 Alexander Zverev nell’ultimo ottavo di finale del Miami Open – rimandato ad oggi per via dei ritardi della programmazione dovuti alla pioggia di martedì 25 marzo – e concede il bis dopo Indian Wells, qualificandosi ai quarti di finale: il tennista francese (il primo transalpino a raggiungere i quarti del torneo di Miami dai tempi di Simon e Monfils nel 2016) si è imposto, in rimonta, con il punteggio di 3-6 6-3 6-4 in due ore esatte di gioco, recuperando un break di svantaggio nel terzo e decisivo set e superando uno Zverev fisicamente e – soprattutto – mentalmente non del tutto impeccabile.

Per Fils si tratta della terza vittoria in carriera contro un top 5 su sette match: grazie a questo risultato ritoccherà ancora il proprio best ranking e arriverà fino al numero 15, superando anche Lorenzo Musetti. Sascha, invece, dal canto suo, perderà 300 dei 400 punti conquistati con la semifinale del 2024, perdendo l’ennesima occasione di avvicinarsi in maniera consistente alla vetta del ranking, occupata ancora dallo squalificato Sinner. Il tedesco non riuscirà a superare Jannik nemmeno nella classifica Race, nonostante i 7 tornei disputati nel 2025 a fronte dell’unico giocato dall’altoatesino (Australian Open). Arthur, nella giornata di domani – alle ore 18 italiane – affronterà Jakub Mensik: il vincente si qualificherà per la prima semifinale a livello 1000 della carriera.
Primo set: Fils, nel momento decisivo, viene tradito dal dritto. Zverev ne approfitta
La partita, come prevedibile, si stabilizza fin da subito sui binari ordinati dei turni di servizio: le condizioni climatiche, contraddistinte dell’umidità e dal caldo del primo pomeriggio, impediscono ai due protagonisti di rendere al massimo delle loro possibilità. La percentuale di prime in campo (69% Sasha, 59% Fils) consente ai giocatori di difendere al meglio la battuta ma nel solito settimo game suona il primo allarme rosso per Zverev, che, però, da 0-30, reagisce con un parziale di 9 punti a 1, brekkando per la prima volta l’avversario (5 a 3): Fils, infatti, incassa la volée vincente del tedesco per poi smarrire, all’improvviso, il suo colpo più insicuro, e ovviamente ci riferiamo al dritto.
Il numero 2 del mondo, chiamato a servire per chiudere il set, riesce a sopravvivere dopo aver annullato due palle del controbreak, chiudendo con il terzo ace dopo 45 minuti di tennis piuttosto scadente: Fils si avvicina verso il proprio angolo, lamentandosi degli errori di dritto, e poi chiede l’intervento dei fisioterapista per un problema alla schiena.
Secondo set: Fils scappa con un parziale di 12 punti a 2 e difende il vantaggio fino alla fine
Il massaggio alla schiena rianima Fils, che comincia il set con un’altra intensità, trova le migliori risposte del match e si porta rapidamente sul 3 a 0, grazie a un parziale d 12 punti a 2, strappando subito il punteggio: il francese controlla la situazione, mette a segno 3 ace in 5 turni di battuta e, soprattutto, trova il ritmo giusto con il dritto, infilzando l’avversario con gli angoli più acuti. Il set, di fatto, si chiude dopo pochi minuti, perchè dopo lo 0 a 3 iniziale Zverev non riesce più a rendersi pericoloso nei game di risposta: Arthur gestisce il vantaggio, concede appena 5 punti in 5 turni di servizio e chiude per 6-3, rimandando tutto al terzo e decisivo set.
Terzo set: Fils, in svantaggio di un break, strappa la partita con un parziale di quattro game consecutivi
Zverev prova a rimettere ordine nel suo gioco, parte meglio dell’avversario e si porta in vantaggio per 3 a 1, approfittando del solito passaggio a vuoto con il dritto di Fils: il tedesco, con le mani sulla partita, non riesce a costruire la fuga decisiva, travolto dalla potenza e dalla grinta dell’avversario. Arthur ricuce lo strappo tedesco (3 pari), approfittando dei soliti tentennamenti emotivi dell’avversario e, sull’onda dell’entusiasmo, piazza un altro break, prendendo la rincorsa grazie al più spettacolare dei rovesci lungolinea (5 a 3 per il francese). Sascha – svuotato dalle recenti delusioni – non riesce più a reagire mentre Fils, in trance agonistica, si gode una delle vittorie più dolci della sua giovane carriera, difendendo l’ultimo turno di battuta a 15. 6-3 3-6 6-4 in due ore esatte di gioco e secondo quarto di finale a livello 1000 consecutivo dopo quello di Indian Wells.