[6] J. Paolini b. M. Linette 6-3 6-2
In un’ora e diciotto minuti Jasmine Paolini conquista la semifinale del Miami Open, la sua seconda in un WTA 1000 dopo quello vinto a Dubai nel 2024 nonchè la prima di sempre per un’italiana in Florida. Batte Magda Linette, con cui aveva perso due volte su tre, dando continuità alla bella vittoria ottenuta su Osaka: ottima la prestazione dell’italiana, per una vittoria che è stata forse più complicata di quello che possa dire il punteggio, ma certamente meritata, sia dal punto di vista tecnico sia sul piano mentale. Con questa vittoria, è sicura di tornare al n.6 del mondo la prossima settimana. In semifinale, attende Sabalenka o Zheng.
Primo set: Paolini parte male, poi è assolo
Il primo set parte con un turno di servizio negativo per Paolini, che sbaglia tre volte in modo gratuito con il diritto e concede subito break. Un inizio difficoltoso, ma poi Jasmine raddrizza eccome la situazione. Attiva meglio i piedi, trova più solidità e, aiutata da un non certo eccezionale rendimento al servizio di Linette, prende possesso delle operazioni. Piuttosto netta la superiorità da fondocampo dell’italiana in questa fase, e ciò le permette di trovare due break consecutivi. Sul 4-1 a suo favore, Paolini ha un piccolo passaggio a vuoto e Linette arriva due volte a palla del controbreak, ma è brava Jasmine a salvarsi. Si arriva così al momento in cui la toscana serve per il primo set: Linette non risponde bene e mette fuori l’ultimo rovescio, permettendo a Paolini di condurre in porto il primo parziale (6-3).
Secondo set: Paolini gestisce ottimamente i momenti più difficili
Parte alla grande la giocatrice italiana nel secondo set: subito break, conquistato con decisione. Per Linette il suo palleggio profondo e pesante è a tratti insostenibile. Ma nel game successivo Jasmine concede qualcosa: da 40-0 arriva a concedere palla break. Qui è di nuovo brava l’azzurra a gestire una risposta complicata dell’avversaria, nei pressi della rete. Poi arriva un erroraccio in risposta della polacca su una seconda palla di servizio abbordabile dell’italiana: Paolini non perdona e piazza un’accelerazione vincente col dritto. Linette tiene facilmente il turno di servizio e sale di livello. Tant’è che arriva a palla break anche nel game successivo, e più per meriti suoi che per demeriti di Jasmine, brava però a rimanere lì con la testa. Con una volée di rovescio sulla riga arriva a palla del 3-1 e la sfrutta, con tanta fatica, dopo una risposta di dritto lunga dell’avversaria. Linette accusa il colpo e, con tre errori, in men che non si dica si ritrova 0-40 sul proprio servizio. Alla seconda chance, Paolini riesce a trovare il doppio break (4-1). La polacca ha il merito di tentarle tutte: nel sesto gioco, infatti, arriva di nuovo tre volte a palla break, ma Paolini è bravissima a togliersi dagli impicci con tre prime vincenti (due sulla T, un kick molto carico sul rovescio) per poi chiudere con un rovescio vincente. Questa, sì, è l’ultima chance per Magda. Paolini tiene l’ultimo turno di servizio e può liberare il suo sorriso.
“E’ stata davvero dura. Abbiamo atteso tante ore – ha detto Paolini nell’intervista a caldo sul campo -. Contro Magda avevo perso a Pechino l’ultima volta, oggi sono contenta di come ho gestito la partita. La palla era pesante per l’umidità, ho vinto in due set ma non è stato facile. Cosa abbiamo fatto nell’attesa? Abbiamo pranzato, cercando di passare il tempo con qualche risata. Cosa devono dire gli americani che vorranno fare il tifo per me in semifinale? Forza Jasmine!”