[4] J. Pegula b. E Raducanu 6-4 6-7 (3) 6-2
Jessica Pegula vince al terzo set una bella lotta contro la britannica Emma Raducanu imponendosi per 6-4 6-7(3) 6-2 in 2 ore e 18′. La statunitense raggiunge la sua undicesima semifinale WTA 1000 della carriera, la terza al Miami Open. La quarta testa di serie ha dominato con il servizio, mettendo il 78% di prime in campo e ottenendo il 74% dei punti. Impressionate è stato il terzo set giocato da Pegula dopo il tie-break perso nel secondo, dove non ha più sbagliato una palla giocando sopra Raducanu. Ora, la statunitense affronterà la rivelazione del torneo, Alexandra Eala, che ha sorpreso eliminando Madison Keys e Iga Swiatek.
PRIMO SET – La prima palla break del match è per Pegula che nel game di apertura mette subito sotto pressione Raducanu, brava ad uscirne con il servizio. La britannica però non può nulla nel quarto game quando Pegula le strappa la battuta forzandola all’errore da fondo (3-1). La britannica è spesso fallosa negli scambi prolungati, quindi cerca soluzioni rapide per non finire nella rete di scambi della quarta forza del seeding. Il game che chiude il set è tribolato per Pegula. La statunitense piega le resistenze di Raducanu alla terza palla set utile, seguendo il servizio a rete, e incassando il primo set 6-4 in 40′.
SECONDO SET – Ad inizio ripresa Raducanu sfodera il suo miglior tennis, specie con il rovescio con cui riesce a trovare soluzioni vincenti. Nel quarto gioco arriva la prima palla break della partita per la britannica che mette sotto pressione Pegula prendendo sempre l’iniziativa. Il break arriva di conseguenza (3-1). Raducanu si spinge fino al 5-2 prima del rientro di Pegula. La stessa britannica ha ben quattro set point nell’ottavo gioco, il più lungo del match, ma non riesce a convertirli.
Si vede che il contraccolpo la manda fuori asse dato che si fa recuperare da una rediviva Pegula che la porta al tie-break, non prima di aver chiamato un medical time-out per un problema di spossatezza. Emma, ripresasi, lo gioca con accortezza, manovrando con il rovescio senza affrettare gli scambi (7-3).
TERZO SET – Pegula è brava a resettarsi in apertura di terzo set ottenendo il break nel secondo gioco grazie ad una buona profondità di palla. Nel game seguente Raducanu ha una chances di contro break ma l’americana non si fa sorprendere. La quarta forza del tabellone è granitica nei suoi turni al servizio, performante da fondo campo, e allergica agli errori; la britannica è costretta a rincorrere. Con l’ultimo break di Pegula si chiude anche l’incontro: nell’ottavo game Raducanu sparacchio l’ennesimo dritto che manda Pegula in semifinale dove affronterà la giovane Alexandra Eala.