Muro Sabalenka, Paolini può poco (Ronald Giammò, Corriere dello Sport)
Si chiude in semifinale il Miami Open di Jasmine Paolini, battuta in due set dalla n.1 del mondo Aryna Sabalenka col punteggio di 6-2, 6-2. Per quanto amaro possa sembrare il punteggio, non è però un`eliminazione su cui recriminare più di tanto, e sono molte le cose positive che Jas porta con sé da questa trasferta americana. La bielorussa si è dimostrata più forte, ma il suo match l’ha dovuto vincere opposta a una Paolini decisa a testarla fino in fondo: in risposta, quando Aryna ha vacillato con la prima, muovendola per il campo e accelerando d`improvviso costringendola spesso all`errore. Punti spettacolari non sono mancati, ma l`inerzia alla lunga ha finito col pendere dalla parte della n.1 del ranking e del suo tennis dotato di una maggiore potenza di fuoco. Dopo un avvio di stagione in cui non era mai riuscita ad andare oltre un terzo turno, Jas lascia la Florida con la sua prima semifinale in stagione e con una classifica che – ancora virtualmente – da lunedì potrebbe rivederla in sesta posizione. Una buona iniezione di fiducia in vista del suo ritorno in Europa per la stagione sulla terra battuta. Ma a infondere fiducia è stato soprattutto il livello di gioco messo in campo dalla toscana, non più infastidito dagli acciacchi e sempre più vicino ormai a quello del suo strepitoso 2024, e capace di accendersi nel corso del torneo contro rivali tutt`altro che arrendevoli. Era importante ritrovarlo: per dirsi che quanto fatto l`anno scorso non era pura casualità ma un risultato raggiunto in virtù del lavoro. La fiducia con cui lascia Miami servirà ora a Paolini per consolidarlo ulteriormente. […]
Strapotere Sabalenka. Nulla da fare per Paolini (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
Chissà se era una sfida tra amici, lanciata, tra un brindisi e l`altro, a Capodanno, trascorso insieme a Montecarlo per salutare l`arrivo del 2025. Fatto sta che Jannik Sinner approfittando anche dello stop forzato per i tre mesi di sospensione patteggiati con la Wada per il caso Clostebol, ha vissuto una giornata di divertimento e adrenalina sul circuito Kart Planet di Busca, nel cuneese. Insieme al n. 1 del mondo, lontano da occhi indiscreti, l`ex driver di Formula 1 Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi, altro pilota Ferrari che partecipa al Mondiale Endurance e insieme a Giovinazzi ha vinto la 24 Ore di Le Mans del Centenario, e il ciclista Giulio Ciccone, già re degli scalatori al Tour. Il 23enne di Sesto Pusteria, che già in passato aveva dimostrato la sua passione per le auto e la velocità, ha dunque indossato tuta e casco cimentandosi al volante. Approfittando anche della consulenza di un addetto ai lavori quale Giovinazzi, come mostrato dai post pubblicati sui social dopo qualche giorno, il due volte trionfatore degli Australian Open si è informato su ogni dettaglio dei kart e ha compiuto numerosi giri del tracciato piemontese, mostrandosi rilassato e sereno. Del resto, a poco più di un mese dal rientro nel Tour (la fatidica data è il 4 maggio), l`azzurro è ancora ben saldo in vetta alla classifica (i principali inseguitori, ovvero Zverev e Alcaraz, non stanno certo brillando per continuità di rendimento), con la concreta possibilità di rimanere sul trono fino al ritorno in attività, agli Internazionali d`Italia di Roma. […] Intanto da Miami la new generation lancia segnali importanti. Il ceco Jakub Mensik (13 ace) si è aggiudicato per 7-6(5) 6-1 il duello Next Gen con il francese Arthur Fils raggiungendo la sua prima semifinale in un Masters 1000, la terza a livello Atp. Diventa il primo classe 2005 a spingersi così avanti in un evento di questa categoria. […] Nel torneo femminile si interrompe di fronte ad Aryna Sabalenka la corsa di Jasmine Paolini, costretta ad inchinarsi (6-2 6-2 in un`ora e 11′) alla n.1 del mondo in versione de luxe. Poco ha potuto la prima italiana in semifinale a Miami contro il power tennis e la determinazione della bielorussa, pressoché ingiocabile al servizio (78% di prime in campo, trasformate in punto nel 77% dei casi), riuscendo ad alzare il livello in occasione delle 4 palle break concesse all’azzurra così da cancellarle. La 26enne di Minsk è stata costantemente aggressiva sulla seconda di Paolini, tanto da totalizzare alla fine ben 31 vincenti. «Sapevo che Jasmine poteva essere pericolosa con la sua capacità di variare i colpi, ma sono riuscita a rimanere concentrata ed efficace per tutta la partita», il commento di Sabalenka. […] La tennista allenata da Renzo Furlan da lunedì tornerà sulla sesta poltrona mondiale, scavalcando Mirra Andreeva. […]
Sinner a un passo dai miti (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
Era il 10 giugno dello scorso anno, il Roland Garros aveva celebrato l`incoronazione di Carlos Alcaraz, finalmente campione nel tempio di Nadal, e Jannik Sinner diventava ufficialmente il primo italiano numero 1 al mondo del tennis. L`altoatesino stava affrontando (ma nessuno lo sapeva) un processo per la positività al Clostebol. Una situazione che lo stava logorando, ma non abbastanza da impedirgli di giocare e spingersi fino alla semifinale dello Slam parigino. Da allora sono trascorse 42 settimane in cui Sinner è rimasto saldamente seduto sul trono ed è già sicuro che non avrà bisogno di alzarsi per almeno altre cinque, arrivando a quota 47. Numeri fenomenali. Jannik ha già fatto meglio di Andy Murray, fermo a 41 settimane, e lunedì acchiapperà anche l’amatissimo Guga Kuerten rimasto in carica per 43 settimane. Si avvicina dunque il grande traguardo delle 52 settimane consecutive in testa al ranking, impresa riuscita dal 1973 a oggi solo ai più grandi della racchetta. Roger Federer, il Magnifico, è il giocatore che ancora adesso ha la striscia più lunga di permanenza al vertice da quando lo raggiunse la prima volta, ben 237. A seguire Jimmy Connors con 160, l`australiano Lleyton Hevvitt a quota 75 e infine Novak Djokovic, che nella prima tranche delle sue 428 totali si fermò a 53. Non importa che il 9 febbraio, mentre si trovava a Doha, su consiglio dei suoi legali abbia accettato un accordo con la Wada per restare fermo tre mesi ed evitare l`arbitrato del Tas già fissato per il 16 aprile, Sinner è sempre lassù. Da allora non ha più giocato una partita, ma i suoi diretti inseguitori, prima Sascha Zverev e poi Carlos Alcaraz, hanno fatto davvero di tutto per non infastidirlo. L`ultimo è stato proprio il tedesco numero 2 del mondo che, fermato da Fils agli ottavi a Miami, ha praticamente detto addio alle speranze di spodestarlo prima degli Internazionali di Roma, al via col tabellone maschile il 7 maggio. Sinner rientrerà proprio nel torneo di casa ed è già quasi sicuro di farlo da numero 1. Solo l`aritmetica, infatti, tiene in piedi le speranze del tedesco che, per superare l`italiano, dovrebbe vincere tutti i tornei a cui parteciperà da qui all`appuntamento romano: il Masters 1000 di Montecarlo, l`Atp 500 di Monaco di Baviera e infine il Masters 1000 di Madrid. È difficile immaginare che lo Zverev visto nell`ultimo mese e mezzo, dopo la debacle in finale contro l`azzurro, possa riuscire a centrare una tripletta di tale prestigio. Dopo la prima settimana degli Internazionali, se Sascha non riuscirà nell`impresa, Sinner raggiungerà a Roma quota 48 settimane e da lì in poi la sua strada sarà molto meno impervia rispetto a quella dei rivali. AI Foro non ha punti da difendere, a differenza di Zverev che è campione in carica, e il tifo di casa potrebbe anche spingerlo al trionfo. Ne è convinto anche Andy Roddick, un altro tesserato del club dei numeri 1, anche se solo per 13 settimane: «Sinner tornerà agli Internazionali e il suo pubblico impazzirà – ha detto -. Con il supporto e la fama di cui gode in Italia, non sono sicuro che ci sarebbe potuto essere un posto migliore per lui al momento del ritorno. Anche perché a Torino ha vinto le Finals e sollevato il trofeo di numero 1 di fine anno, ma a Roma non lo vedono da quando ha raggiunto questo grande traguardo. Lo spingeranno e lo proteggeranno anche se non credo che Jannik sia uno capace di farsi influenzare dal chiacchiericcio che si è fatto su di lui». […]
Sinner in Kart, n. 1 al sicuro (Massimo Selleri, QN)
Jannik Sinner numero uno al mondo fino al 5 maggio, quando avrà definitivamente scontato la squalifica di tre mesi concordata con la Wada e prenderanno il via gli Internazionali di Roma. Per la verità Alexander Zverev potrebbe ancora superarlo nella classifica Atp, ma per farlo dovrebbe vincere a Monte Carlo, a Monaco di Baviera e a Madrid. A quel punto guadagnerebbe 2500 punti e potrebbe colmare il gap che lo separa dall`altoatesino. Il problema, per il tedesco numero due del ranking, è che dalla sconfitta nella finale degli Australian Open non ha più combinato molto, sprecando occasioni su occasioni. L`ultima in ordine di tempo è stata l`eliminazione agli ottavi del Miami Open contro Fils, uno scivolone che ha reso ancora più improbabile la possibilità di scalzare Sinner dal suo trono. In questi due mesi di squalifica nessuno è riuscito a raggiungere il tennista nato a San Candido e questo dimostra quanto il suo livello sia superiore a tutti gli altri. Tanto che Jannik, pur avendo nel 2025 disputato il solo Open d`Australia, è ancora primo nella `Race` stagionale con 2.000 punti. Nessun avversarlo ne ha raccolti altrettanti. L`accoglienza che il pubblico gli riserverà a Roma non potrà che essere speciale, visto anche come ha gestito sul piano della comunicazione la sua squalifica per doping. Da una parte ha chiaramente dimostrato di essere estraneo a quella che è stata una contaminazione, dall`altra si è comunque preso la responsabilità per le azioni commesse da un elemento del suo staff. […] Jasmine Paolini è stata eliminata dal Wta 1000 di Miami. Sconfitta con un secco 6-2 6-2 dalla bielorussa Aryna Sabalenka, la n. 1 del mondo, la tennista toscana fin dai primi scambi ha sofferto il gioco molto aggressivo della rivale. Paolini è stata comunque la prima azzurra a raggiungere la semifinale in questo torneo. Da lunedì scalerà una posizione nel ranking, fino alla numero 6. […]