Ogni anno alla fine di gennaio il tennis elegge i due singolaristi che per quella stagione potranno ambire al più grande traguardo di quello sport, ovvero la conquista del Grande Slam, che consiste nell’aggiudicarsi nello stesso anno solare i quattro tornei più importanti del mondo (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open).
Come ricordava spesso il compianto Rino Tommasi, l’espressione “Grande Slam” è mutuata dal linguaggio del bridge e risale al 1933, quando un giornalista del New York Times, Joe Kieran, alla vigilia della finale degli Internazionali degli Stati Uniti (sarebbero diventati US Open nel 1968) tra l’australiano Jack Crawford e il britannico Fred Perry scrisse: “Se domani Crawford sconfigge Perry compie un’impresa simile a un Grande Slam contrato e in zona”, ovvero conquista il più alto punteggio possibile nel gioco del bridge. In quella finale Crawford andò in vantaggio due set a uno, poi perse 6-0, 6-1 il quarto e il quinto set, convincendo un altro giornalista del New York Times, Allison Danzing, a titolare il giorno seguente: “Il sogno di Crawford di conquistare il Grande Slam è svanito”.
Chi è riuscito a conquistare un Grande Slam: tutti i nomi
Finora solo due tennisti e tre tenniste sono riusciti a portare a compimento il Grande Slam: Donald Budge (1938) e Rod Laver (1962 e 1969) tra gli uomini, e Maureen Connolly (1953), Margaret Court Smith (1970) e Steffi Graf (1988) tra le donne.
In questo 2025 gli unici due singolaristi che possono ambire a conquistare l’impresa sono Madison Keys in campo femminile e Jannik Sinner in campo maschile, ovvero i due recenti vincitori dell’Australian Open. Tuttavia se le chance di Keys di realizzare un’impresa tanto complessa appaiono molto limitate dato il grande equilibrio attuale nel tennis femminile e la presenza di tante tenniste in grado di batterla, a livello maschile le possibilità di Sinner di conquistare l’alloro più prestigioso appaiono certamente più concrete. In questo senso, lo ‘strano’ inizio di stagione del classe 2001, potrebbe favorirlo nella corsa al trionfo: un’occasione da sfruttare dagli appassionati di tennis che possono sfruttare i relativi bonus di benvenuto dei bookmakers, come quelli raccolti da SitiScommesse.com, per provare a ricevere un extra credito fin da subito.
Quando rientrerà Jannik Sinner dalla squalifica
Il fuoriclasse altoatesino rientrerà alle gare agli Internazionali d’Italia ad inizio maggio in preparazione del Roland Garros, seconda prova dello Slam in programma dal 25 maggio all’8 giugno sui campi del Bois de Boulogne di Parigi. Nel 2024 Sinner ha raggiunto la semifinale in quel torneo uscendo sconfitto in cinque set dallo spagnolo Alcaraz, che lo ha battuto per ben tre volte la scorsa stagione nonostante l’annata da record del tennista azzurro nella quale ha vinto 73 incontri sui 79 disputati ed ha incassato di soli montepremi ufficiali ben 19,7 milioni di dollari.
Al Roland Garros Sinner vanta, oltre alla semifinale del 2024, anche un quarto di finale raggiunto alla prima partecipazione nell’edizione autunnale del 2020, quando fu sconfitto nientemeno che da Rafael Nadal dopo aver addirittura servito per il primo set. Nel suo palmares ci sono poi due ottavi di finale perduti ancora da Nadal nel 2021 e poi da Rublev per ritiro nel 2022. In definitiva, quindi, se si esclude lo scivolone del 2023 al secondo turno contro Altmaier (nel quale fallì due match point, uno dei sbagliando la direzione di uno smash), Sinner a Parigi ha perso solamente da Nadal e da Alcaraz.
Nonostante l’incognita per il periodo di inattività che precederà lo Slam parigino, quindi, Sinner pare possa essere impensierito solamente da Zverev e Alcaraz, che nelle ultime uscite hanno lasciato parecchi dubbi sulla loro attuale condizione.
A Wimbledon, poi, la situazione non pare molto diversa, anche se potrebbe inserirsi nell’equazione Novak Djokovic, alla ricerca del suo 25° sigillo in un torneo del Grande Slam che potrebbe dargli il record assoluto tra uomini e donne. Il campione serbo si è imposto sette volte all’All England Club e certamente ha più esperienza su erba di tutti i suoi immediati rivali messi insieme. Jannik Sinner a Wimbledon ha perso all’esordio alle prime due partecipazioni (nel 2019 e nel 2021) poi però è stato sconfitto solamente da un ottimo Djokovic (due volte) e lo scorso anno da Medvedev, in una partita che Sinner ricorda di aver giocato senza aver chiuso occhio la notte precedente. Di conseguenza, anche a Wimbledon, dove il diretto rivale Zverev non ha mai particolarmente brillato, l’azzurro sembra avere tutte le carte in regola per poter aspirare ad essere il primo italiano ad essere premiato con la coppa con l’ananas sul Centre Court.
Alla fine della stagione, poi, a cavallo tra agosto e settembre, c’è lo US Open di New York, nel quale ad oggi Sinner è nettamente favorito a ripetere l’exploit della scorsa stagione quando lascio soltanto le briciole a tutti gli avversari. Il cemento, infatti, superficie sulla quale di disputano due tornei dello Slam, produce le condizioni di gioco che per il momento danno il più largo margine di vantaggio a Sinner sui suoi immediati vincitori.
Cosa può fare Sinner nel corso della stagione
In definitiva, perché Sinner perda prima di arrivare agli scontri decisivi con i diretti avversari, sembra debbano accadere fatti straordinari, e anche con i vari Zverev, Djokovic ed Alcaraz. Ce ne sarebbe abbastanza per farsi prendere dall’entusiasmo. Tuttavia bisogna ricordare che c’è un motivo se il Grande Slam è stato realizzato solo da una manciata di giocatori o giocatrici: bisogna che tutto funzioni per il meglio e non sono concesse distrazioni o titubanze. Tutti ricordano infatti come nel 2015 Serena Williams arrivò a Flushing Meadows con i primi tre titoli in tasca e finì poi per naufragare contro Roberta Vinci a un passo dal sono. E più recentemente nel 2021, Djokovic raggiunse la finale a New York dopo aver vinti i primi tre Slam dell’annata e si fece travolgere da un grande Medvedev.
Uno dei problemi è che dalla finale di Wimbledon a metà luglio alla finale di Flushing Meadows a inizio settembre ci sono due mesi che sembrano fatti apposta per farsi prendere dal panico. Sinner però ha sempre dimostrato nervi di ghiaccio nel corso della sua carriera, e al momento ha un margine tale nei confronti dei suoi rivali che pare debbano accadere fatti straordinari affinché possa perdere una partita.
Le chance di Sinner di poter realizzare il Grande Slam rimangono comunque non alte, ma il giovane di Sesto Pusteria sembra averci preso gusto a riscrivere i testi di storia del tennis, e questo potrebbe essere il suo capolavoro.