Jasmine Paolini riflette a mente fredda sulla sconfitta in semifinale al Miami Open contro la numero uno del mondo Aryna Sabalenka. Ai microfoni di Sky Sport, la 29enne di Castelnuovo di Garfagnana dà credito alla bielorussa per la “partita di alto livello” che ha sfoderato. Sicuramente Jasmine si porta un bagaglio pieno di esperienza via dalla Florida; una semifinale – che qui rappresenta miglior piazzamento di sempre di una tennista italiana – che può dare la giusta prospettiva per l’imminente stagione sul rosso.
“Sinceramente bisogna dare tanti meriti a lei: ha fatto una partita pazzesca, pochi errori, tantissime prime. Sono andata a controllare e ha avuto il 78% di prime in campo – spiega Paolini -. È stata dura perché ho avuto pochissime chances: probabilmente potevo fare un po’ di più io al servizio, con un po’ più di percentuale, però lei sinceramente ha giocato una partita di alto livello”. Il bilancio del Miami Open è comunque positivo. “Mi sono sentita bene in campo, con Aryna è stata dura ma è sempre bello confrontarsi con queste giocatrici, ti fanno capire cosa ti manca e cosa puoi andare a migliorare. Quindi sinceramente sono state due settimane positive”.
Adesso c’è da voltare pagine in vista del prosieguo della stagione, che si sposta sulla terra rossa: “Me ne vado da qui con un pochino di fiducia in più. Però si cambia superfice e bisogna vedere come andrà. Il prossimo torneo sarà Stoccarda, quindi ci sarà questo switch di superfice. Speriamo di fare una buona stagione sulla terra, che è una superfice diversa dal cemento, ma è quella su cui io sono nata, quindi speriamo di fare bene lì”.