Un mese per rientrare. Un piccolo stop, poca roba considerando i calvari a cui è abituata. Dopo il grande spavento e il tentativo di rassicurare i fan con una storia sul proprio account Instagram, Paula Badosa conferma che l’infortunio che l’ha tirata via dai giochi a Miami è risolvibile a stretto giro. Le date cerchiata in rosso sul calendario sono quelle di fine aprile, quando prenderà il via il Mutua Open di Madrid, torneo di casa a cui la spagnola tiene particolarmente. Una corsa contro il tempo resa possibile dall’esito positivo degli esami strumentali che non hanno evidenziato una frattura, ma un problema di minor entità alla schiena.
E’ la stessa Badosa e rilasciare dettagli in un’intervista alla trasmissione “El Larguero”, sottolineando come la preoccupazione sia stata addirittura superiore rispetto agli altri imprevisti fisici: “Non vi dirò che starò fuori dal circuito per sette mesi. Fortuntamente è una piccola ernia che si è spostata dalla vertebra. Questa volta mi sono spaventata più del dovuto perché era nel fianco opposto. Ho sempre avuto problemi nel fianco destro e ora era il sinistro. Mi spaventava che fosse un’altra frattura da stress, però fortunatamente non è così”
L’ex numero uno al mondo ha ricostruito gli step che l’hanno portata a fermarsi nuovamente, con le difficoltà già verificatesi in Messico: “Me lo sono fatto a Merida. Da un colpo all’altro ho sentito un dolore acuto. Lo avevamo trattato e sembrava andasse meglio. A Miami sembrava andare bene, però quando ci ho giocato sopra, fare lo stesso gesto, un dritto, un’altra volta. Ho continuato il set con un dolore che mi procurava giramenti di testa, ho preso ibuprofene, ho provato tantissime creme, e neanche con le infiltrazioni passava il dolore.”
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Oltre a mettere l’accento su quanto gli infortuni possano avere dei riflessi anche sulla tenuta mentale, la nativa di New York ha evidenziato quanto sia fondamentale la vicinanza delle colleghe nel circuito, nel caso di Aryna Sabalenka e Ons Jabeur si tratta di vere e proprie amiche: “Sono da 10 in pagella come amiche fuori dal campo. Si preoccupano costantemente e mi scrivono spesso per sapere come sto”
Nonostante i forfait ai prossimi impegni come la Billie Jean King Cup con la sua Spagna e i tornei di Charleston e Stoccarda, l’obiettivo conclamato di Badosa è recuperare in tempo per il Master 1000 di Madrid in terra battuta, dove è convinta di ben figurare: “Sto ricevendo i migliori trattamenti e il mio obiettivo è giocare a Madrid. Mi entusiasma molto giocare in casa, in un posto che mi piace tanto. Se la schiena risponde, tennisticamente e mentalmente non potrei stare meglio. Eccetto per l’infortunio, mi sento molto bene”