Seconda giornata di tennis al Tiriac Open presented by UniCredit Bank. All’ATP 250 che sta andando in scena a Bucarest, il martedì ha messo una croce sopra agli incontri di primo turno. A eccezione della sfida tra Luca Nardi e Marton Fucsovics, uscito vincitore in due agili set, tutte le altre partite sono state degli inediti a livello di circuito maggiore. Andiamo a scoprire come sono andate, con Stan Wawrinka sugli scudi. Per lo svizzero è la 22esima stagione con un match vinto in tour, che lo rende anche il terzo tennista, dal 1980, a vincere un incontro nel circuito maggiore sul rosso a 40 anni o più dopo Connors nel 1994 e Karlovic nel 2019.
[WC] S. Wawrinka b. [Q] T. Skatov 6-4 6-7(5)
Pronti, via e Timofey Skatov si conquista subito tre palle break, salvo vanificarle. Alla quarta occasione utile, al terzo game, il kazako riesce a strappare il tanto agognato break. Dura poco la gioia di Skatov poiché Wawrinka prima recupera il servizio perduto e successivamente mette in fila un altro break, questa volta decisivo per il 6-4 dopo tre set point sprecati. Il secondo set inizia con un’altra chance di break vanificata da Skatov che però cede immediatamente il passo (e il servizio) all’avversario. Wawrinka si ritrova sopra di un set e di un break, ma questo non basta per agevolare la vittoria poiché Timofey mette in atto una super rimonta evitando tre match point sul 6-5 e vincendo al tiebreak per 7-5.
Il terzo set inizia con un turno di battuta importante per il kazako che concede appena un punto prima di impegnare Wawrinka in un gioco infinito. Oltre 10 minuti di scambi con tanto di cinque break point, l’ultimo convertito dopo una grande gestione da parte del kazako. Galvanizzato dal Moment, Skatov al servizio chiude a zero e si porta a 3-0. A quel punto l’esperienza e il pubblico a favore di Wawrinka si fanno sentire e lo svizzero comincia a giocare come sa, mettendo in difficoltà il n.174 al mondo, non più così sicuro dei propri mezzi. Da 3-0 ci si ritrova 3-3 con l’inerzia dalla parte di Wawrinka, che tra l’altro ha anche breakkato a zero. Forse un po’ di incoscienza, forse i 16 anni in meno, ma fatto sta che il numero 174 al mondo si mette in mostra con due game che raccontano tanto della sua partita: dopo aver breakkato per la seconda volta in questo set, Skatov serve per chiudere il match ma viene breakkato a zero, esattamente come aveva fatto lui per portarsi 5-4. Arrivati al tiebreak, Skatov commette un sanguinoso doppio fallo al primo punto che taglia le gambe al classe 2001: da lì in poi arriva solamente un punto su sette per il kazako, dominato da Stan Wawrinka che accede al turno successivo dopo tre ore e sedici minuti di battaglia.
[5] R. Bautista Agut b. Y. Bu 3-6 6-2 7-5
Raggiunta quota 100. E non si parla di pensione, anche se davanti ci si ritrova Roberto Bautista Agut, non proprio un nuovo arrivato del circuito. Il 36enne spagnolo, quinta testa di serie del torneo, ha rimontato Yunchaokete Bu con lo score di 3-6 6-2 7-5, vincendo dopo quasi tre ore di partita. Si tratta del 100esimo successo ATP sul rosso per il numero 52 ATP, uscito con un’affermazione da un match estremamente ondivago nel quale si sono visti ben 11 break in tre parziali. Continua quindi il periodo complicato per Bu, non ancora capace di strappare la prima vittoria ATP della carriera sul rosso (3 sconfitte su 3 match disputati), come anche il primo successo in stagione contro un tennista classificato meglio di lui (è 0-10 fino a questo momento). Dal lato opposto, Bautista si gode la seconda affermazione in stagione e raggiunge Francisco Comesana al secondo turno.
Gli altri match
Dicevamo di Comesana. Anche l’argentino ha dovuto sudare sette camicie per oltrepassare il primo turno. Martin Klizan, tornato in un tabellone principale ATP dopo oltre quattro anni, lo ha messo in seria difficoltà. Dopo più di due ore e mezzo di tennis, però, lo slovacco si è dovuto arrendere 4-6 7-5 7-5 al semifinalista del 500 di Rio de Janiero, che dopo la brutta sconfitta contro Federico Cinà a Miami ha intenzione di rilanciarsi nella stagione su terra battuta. E’ passato indenne anche il connazionale, e ultima testa di serie in tabellone, Camilo Ugo Carabelli, bravo a districarsi tra i colpi del veterano moldavo Radu Albot (35 anni, ex numero 39 ATP, ora 223), superato 6-4 6-3 sull’onda di quanto mostrato a Miami per un set contro Novak Djokovic.
Il sudamericano troverà ora al secondo turno il qualificato austriaco Filip Misolic, giustiziere, per 6-3 6-4, di un tennista che di questi tempi sta arrancando vistosamente: Alexander Shevchenko. Il kazako è uscito dalla top 100 e questa, per lui, è l’11esima sconfitta nelle ultime 14 partite giocate. È uscito di scena anche il serbo Dusan Lajovic, caduto con un 6-4 6-3 sotto i colpi dell’australiano Christopher O’Connell, che sfiderà così Nicolas Jarry, quarta testa di serie, agli ottavi. A proposito di cadute, Gabriel Diallo è tornato in campo con una vittoria dopo il brutto episodio che lo aveva costretto a ritirarsi dal torneo di Miami durante il match contro Arthur Fils. Il canadese ha avuto la meglio con un doppio 7-6 sul tennista di Taiwan, Chun Hsin Tseng. A completare il quadro, Damir Dzumhur, recente finalista al Challenger di Cap Cana, ha regolato senza problemi il qualificato monegasco Valentin Vacherot 6-2 6-1. Per il bosniaco, ora, la wild di casa Filip Cristian Jianu al secondo turno.