[8] M. Bellucci b. P. Kotov 6-4 6-4
Nello scontro fra due tennisti in cerca di vittorie per interrompere la tendenza, Mattia Bellucci la spunta sul n. 107 della classifica Pavel Kotov, 6-4 6-4 in un’ora e tre quarti. Poco centrato all’inizio, Mattia, ma si è fatto bastare una decina di punti per riprendersi e riprendere l’avversario, che ci ha anche messo del suo sbagliando non solo quando costretto a colpire in corsa; soprattutto, i colpi di Kotov sembrano ora fare meno male rispetto al suo primo anno sul Tour. Sull’onda del parziale di 6 giochi a 1 dopo l’avvio incerto, il mancino azzurro ha messo presto la testa avanti anche nel secondo parziale, chiuso con il brivido della palla del rientro avversario, peraltro annullata con personalità.
Entrambi in cerca di vittorie, dicevamo, ma con un importante distinguo. Dopo la strepitosa corsa di Rotterdam, con la semifinale raggiunta partendo dalle qualificazioni e battendo per strada anche Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas, è arrivata la frenata per Mattia che, superato il primo turno del tabellone cadetto al successivo torneo (Acapulco), è incappato in cinque sconfitte consecutive. Il periodo negativo di Kotov, viceversa, dura da molto più tempo; non aveva fatto in tempo a festeggiare il best ranking al n. 50, infatti, che sono iniziate a fioccare le sconfitte, un bilancio di 4-11 nella seconda metà del 2024 a livello di main draw ATP. Sceso in classifica e molto spesso costretto alle qualificazioni, non sta andando molto meglio quest’anno. Mattia si prende anche la rivincita dell’unico precedente, quando Kotov si era imposto in due set, nelle quali di Phoenix 2023.
Primo set – Bellucci parte male, poi trova il ritmo e dilaga
Mattia scegli di partire in risposta e in una decina di minuti si ritrova sotto 0-3, dopo aver ceduto il servizio con due dritti in entrata fuori misura e un paio di doppi falli. Il classe 2001 di Busto Arsizio muove il punteggio al quarto gioco, trova continuità, riesce finalmente a muovere Kotov che sembra perdere un po’ il timing e arriva il 3 pari.
Pavel di nuovo in difficoltà al servizio nel nono gioco: una seconda fuori bersaglio, un attacco timido puntualmente punito e un’ennesima stecca colpendo in movimento aprono la strada al sorpasso azzurro, concretizzato con il dritto vincente propiziato da un’ottima risposta. Turno di servizio rapissimo e Bellucci mette al sicuro il parziale, dominando gli scambi tra i 5 e gli 8 colpi, mentre . Kotov paga le difficoltà nel difendere la seconda battuta (4 punti su 13).
Secondo set –Bellucci subito avanti, piccolo brivido finale ma la chiude in due set
Mattia continua a giocare meglio del suo avversario e al terzo game concretizza la superiorità, mentre Kotov sbatte a terra la racchetta dopo l’errore conclusivo e al cambio campo chiama il fisioterapista per farsi trattare l’avambraccio; Bellucci non si distrae e alla riprese consolida il vantaggio, 3-1. Due turni tenuti a “15” e Mattia può andare a servire per il match, ma esagera con il dritto, colpisce male la seconda e si ritrova 0-30. Rimette le cose a posto con gli stessi colpi (ace e gran dritto in contropiede in uscita), altra stecca di Pavel correndo verso destra e primo match point, annullato.
C’è addirittura una palla del 5 pari, risolta dalla combo servizio-dritto. Altro match point, “vai, Mattia” lo incoraggiano dagli spalti e lui va, va a rete dietro alla seconda esterna depositando la volée nel campo sguarnito. 59 a 45 negli scambi brevi e medi per Bellucci che al prossimo turno affronterà il qualificato Pierre-Hugues Herbert.
Gli altri match
Numero 75 ATP tre anni fa, Kamil Majchrzak è ripartito da zero a inizio 2024 dopo la squalifica di 13 mesi per violazione del Programma Antidoping (integratore contaminato). Ora è alla posizione n. 122 e, superate le qualificazioni al Grand Prix Hassan II, sorprende Jaume Munar, sesto del seeding. 6-4 6-3 in un’ora e mezzo.
Lo spagnolo paga la bassa percentuale di prime (43%) e di realizzazione con la seconda (un punto su tre), subendo l’aggressività e il gioco a tutto campo di Majchrzak, abile anche nel seguire a rete la battuta, agevolato dalla posizione in risposta arretrata di Munar che ha contenuto l’emorragia di punti solo negli scambi lunghi, finiti peraltro 10 pari.
Daniel Altmaier, 83° del ranking, ci va vicino ma non completa la rimonta e anzi è lui farsi superare nel finale, arrendendosi 6-2 4-6 7-6(3) al finlandese n. 135 ATP Otto Virtanen, tutt’altro che uno specialista della terra battuta. Perso il primo set, il tedesco ha pareggiato i conti involandosi 4-1 nel terzo. A quel punto, solo chi era sul campo due sa cosa è successo, perché streaming e live score spariscono; sta di fatto che Virtanen agguanta il sei pari, si aggiudica il tie-break con il bimane vincente in entrata e avanza al secondo turno, raggiungendo il n. 5 del tabellone Roberto Carballes Baena.
Niente lieto fine per le speranze marocchine: i due padroni di casa Elliot Benchetrit e Younes Lalami Laaroussi vengono entrambi sconfitti in due set rispettivamente da Jesper de Jong e Pablo Carreno Busta. Due successi senza subire nemmeno un break, a dimostrazione di quanto siano stati incontri, come da pronostico, senza storia. Molto bene la rappresentanza francese che sorprende gli argentini favoriti, a partire da Pierre-Hugues Herbert che rimonta il primo set perso contro Federico Coria (giustiziere qui in Marocco di Giulio Zeppieri) concedendo appena cinque game nel resto della partita. Per lui altro scontro italiano in vista dato che sfiderà Mattia Bellucci. Anche Hugo Gaston parte male contro Juan Manuel Cerundolo, salvo poi rimettersi in carreggiata chiudendo nel migliore dei modi, accedendo al turno successivo.