Feliciano Lopez e la Coppa Davis, il binomio continua. Il 43enne spagnolo è stato confermato direttore delle Final 8 per il triennio 2025-2027. La fase conclusiva del torneo mondiale per nazioni da questa stagione, e per le prossime due, verrà ospitata in Italia. A Bologna, già da anni città ospitante di uno dei gironi di qualificazione in settembre, gli otto migliori paesi al mondo si daranno battaglia dal 18 al 23 novembre 2025 per aggiudicarsi il titolo di campioni del mondo. L’Italia, campione in carica con i successi del 2023 e 2024, avrà un accesso garantito alle Final 8 in qualità di paese ospitante e attenderà le altre sette nazionali che riusciranno ad avere la meglio nelle qualificazioni di settembre.
“La Coppa Davis è stata molto speciale per me come giocatore ed è stato un privilegio essere il direttore delle Final 8 negli ultimi due anni (a Malaga, ndr)”, ha detto l’ex numero 12 ATP, capace di vincere quattro titoli mondiali insieme alla sua amata squadra spagnola. “Sono onorato che l’ITF abbia riposto la sua fiducia in me per il futuro a lungo termine dell’evento e sono entusiasta di lavorare in Italia per i prossimi tre anni, a partire da Bologna questo novembre. Dopo il nostro successo a Malaga darò tutto per continuare a far crescere la Coppa Davis. L’atmosfera che crea questo evento è unica nel nostro sport e questa stagione non sarà diversa. È stato incredibile vedere così tanti fan viaggiare per essere alla Final 8 negli ultimi anni e sono certo che coloro che viaggiano da lontano si sentiranno benvenuti a Bologna. Consiglio ai fan di acquistare i biglietti ora per prenotare i loro posti”, ha chiosato il direttore anche del Mutua Madrid Open.
“Pochi giocatori hanno avuto così tanto successo in Coppa Davis come Feliciano e l’esperienza che porta al ruolo di Direttore del torneo è inestimabile”, le parole di David Haggerty, Presidente dell’ITF. “Ha lavorato instancabilmente nelle ultime due stagioni, ha costruito grandi relazioni con il team ITF e siamo molto lieti che continuerà come Direttore del torneo per i prossimi tre anni”.
Intervistato da SuperTennis, il campione di doppio al Roland Garros 2016 si è poi espresso sul momento d’oro che il tennis sta vivendo in Italia, con un trascinatore di qualità assoluta come Jannik Sinner, primo tennista in classifica. “In Italia il tennis è sempre stato uno sport molto popolare, ma con Sinner numero 1 del mondo è diventato un fenomeno diverso. È il momento migliore per giocare le Final 8 in Italia. Il pubblico è molto appassionato e la Federazione Italiana Tennis e Padel sarà di grande aiuto. Con la FITP c’è un grande rapporto, conosco personalmente tanti che ci lavorano. Ricordo anche che nel 2023 ho guardato la finale accanto al presidente Binaghi e tutti erano molto emozionati per quella vittoria, attesa per tanti anni”.
Una vittoria voluta, sudata, meritata e poi confermata l’anno successivo, questa volta anche con Matteo Berrettini protagonista. Ma se per alcuni la Coppa Davis è una priorità, per altri, specialmente quelli più giovani, il prestigio dell’evento si è forse affievolito nel tempo. E Lopez ha tutta l’intenzione di invertire questa tendenza. “Quando ho parlato con i giocatori, ho cercato di dire loro che la Davis è una manifestazione diversa da ogni altra. Giochi sempre per te stesso, questa è l’unica occasione in cui puoi rappresentare la tua nazione. Per me giocarla è sempre stato un onore. I giocatori più giovani, anche per effetto dei tanti cambiamenti recenti, non sempre sanno quanto sia importante la Davis”.
Infine, spazio anche a un commento sulla nuova stella del tennis, Joao Fonseca, entrato di recente nella top 60 soprattutto grazie al titolo conquistato nel 250 di Buenos Aires. Riguardo la Davis, invece, il 18enne brasiliano ha già mostrato di tenerci molto alla maglia della sua nazionale, che però non potrà essere sfoggiata nella seconda fase di qualificazione in settembre, dato che i verdeoro sono stati subito eliminati dalla Francia. “È un giocatore completo, ha personalità e questo è importante se si vuole arrivare in alto e competere con i migliori. Non ha paura, ha carisma e penso che sarà un giocatore straordinario. Non sarei sorpreso di vederlo fra uno o due anni con Sinner, Alcaraz e gli altri top 10”, ha concluso Lopez.