Matteo Berrettini batte Alexander Zverev al secondo turno del Rolex Monte-Carlo Masters 2-6 6-3 7-5 dopo 2 ore e mezza di gioco.
Possiamo confermare per l’ennesima volta negli ultimi mesi che Alexander Zverev non si è ancora ripreso dalla brutta influenza tennistica che l’ha colpito in seguito alla finale persa contro Jannik Sinner a Melbourne. Oggi il livello del tedesco al quale ci siamo abituati per anni sulla terra battuta è durato solamente un set e mezzo. E proprio quando la partita sembrava ormai nelle sue mani, nel sesto game del secondo parziale, tutto è cambiato.
Nel primo set, Zverev era riuscito concedere 0 palle break mentre Berrettini aveva perso entrambe quelle concesse, commettendo 13 errori non forzati contro gli 8 di Zverev – a un ritmo decisamente più sottotono rispetto a quello del tedesco. Ma nel secondo parziale, gli errori non forzati di Matteo sono diventati 8 e quelli del tedesco 15 e alla prima palla break concessa, Zverev non è stato più lo stesso.
La storia nel terzo set poi, è ancora un’altra: Berrettini ha ritrovato il suo miglior tennis mentre Zverev si limitava a difendere ed evidentemente: non abbastanza.
Questa è solamente la 2^ volta che Berrettini riesce a superare il secondo turno nell’arco di cinque partecipazioni a Monte-Carlo, quando raggiunse gli ottavi di finale nel 2023. L’azzurro non batteva un avversario top 5 dalla United Cup 2023, e sulla terra battuta dai Masters di Roma 2019, dove batté proprio Zverev.
Berrettini torna quindi agli ottavi di finale dove troverà il vincente tra Lorenzo Musetti e Jiri Lehecka.
IL MATCH
M. Berrettini b. [1] A. Zverev 2-6 6-3 7-5
Primo set: Berrettini non tiene il ritmo di Zverev, il tedesco gli lascia 2 game
Il romano inizia un po’ contratto e un dritto in rete gli costa subito la palla break sul suo primo turno di servizio. Zverev lo infilza con un rovescio lungolinea e si prende il vantaggio 1 a 0. Il tedesco tiene la battuta con grande fiducia e passa il servizio al romano. Smorzata sbagliata e dritto a sventaglio che finisce in corridoio, ma questo volta Berrettini si salva: 2-1 Zverev. Nel quarto game l’azzurro raggiunge per la prima volta i vantaggi sul servizio del tedesco ma lo stesso dritto in rete del primo game spiana la strada a Zverev: 3-1. Una palla sfortunata mette in pericolo Berrettini che per colpa di un altro errore non forzato (il decimo), ora è costretto a recuperare un doppio game di svantaggio: 4-1 Zverev. Il romano rema fino ai vantaggi ma Zverev non trema e con un ace sale sopra 5-1. Ancora troppi errori da parte di Matteo che sembra cercare una precisione di dritto, oggi, fuori dalle sue corde. Ma Zverev non salva l’ultima smorzata e il romano resta sotto 5-2. Una risposta fortunata da a Matteo l’unico 15 del game e Zverev chiude senza problemi 6 giochi a 2.
Secondo set: Zverev molla improvvisamente la presa e Berrettini prende le redini del match in mano
Berrettini inizia decisamente più convinto al servizio e lascia un solo 15 a Zverev: 1-0. Ma la convinzione sparisce nel terzo gioco, quando Berrettini parte in svantaggio 0-30, senza l’aiuto della prima di servizio. Sul 30 pari il tedesco gli fa un regalo in rete e Berrettini riesce a chiudere: 2-1. Come nel primo game e solamente per la seconda volta nel match, Berrettini lascia a Zverev un solo 15 e resta in vantaggio (senza break) 3 giochi a 2. Nel sesto game cambia l’equilibrio in campo: 2 errori col rovescio del tedesco lanciano avanti Berrettini 0-30 ma Zverev recupera con un attacco di volée e la smorzata dell’azzurro finisce in rete: 30 pari. Il tedesco stecca col dritto e regala a Berrettini la prima palla break dopo 1 ora e 9 minuti. Il rovescio di Zverev non entra: il romano sale avanti 4 a 2. Con l’aiuto di un pubblico ormai infuocato dalla rimonta, Berrettini chiude il primo turno di servizio a 0 e allunga la distanza 5 a 2. Il tedesco porta Berrettini a servire per il secondo parziale sul 5-3 e con un dritto a sventaglio, il romano mette la firma: 6 giochi a 3.
Terzo set: Berrettini deve vincere 10 volte una lotta di nervi, Zverev non riesce a impedirglielo
Una cosa è certa: il Berrettini di inizio match non ha niente a che vedere con questa versione del romano che comanda gli scambi senza paura di sbagliare. I vincenti di dritto sono precisi e Berrettini gioca disinvolto per restare attaccato al tedesco: 2 giochi pari. Zverev cerca di ritrovare la fiducia di inizio partita e nonostante il 6^ doppio fallo, chiude 3-2 senza palle break. Con due slice di rovescio e un dritto a sventaglio sulla riga, Berrettini vince un punto straordinario e fa impazzire il pubblico del centrale di Monte-Carlo: 3 pari. Una volée troppo alta di Zverev gli costa il passante di dritto di Berrettini che ora ha 3 palle break consecutive. Le prime due non vanno ma Berrettini costringe Zverev all’errore sotto rete e passa in vantaggio 4-3. Dopo oltre 8 minuti di game, Berrettini salva una palla break con una prima di servizio vincente e tiene il vantaggio: 5-3. Zverev serve per restare nel match e fa molto più: nel momento decisivo guadagna 3 palle break consecutive sul servizio di Berrettini che si tradisce da solo: 5 pari e partita ancora aperta. Con la smorzata di rovescio sotto rete il romano si vendica subito e guadagna 2 chance di tornare in vantaggio. Matteo però, deve aspettare i vantaggi per vincere i due scambi più belli di tutta la partita e tornare avanti 6 a 5.