Questa settimana Ubitennis ha inviati sui campi Challenger di mezzo mondo, da Monza a Città del Messico. Nel nostro consueto appuntamento dedicheremo allora un po’ di spazio al torneo di categoria 100 in corso di svolgimento sulla terra battuta del ‘Club de Campo Villa de Madrid’.
Il torneo presentava un’ottima entry list, con Borna Coric prima testa di serie, e annoverava tra gli iscritti anche tre italiani, tutti costretti a partire dalle qualificazioni. L’unico che le ha superate è stato quel Lorenzo Giustino che in Spagna ha trascorso lunghi periodi della propria vita. Il tennista napoletano all’esordio nel tabellone principale è stato poi sconfitto, dopo una partita combattutissima durata quasi tre ore, dal lituano Vilius Gaubas col punteggio di 4-6 7-5 7-5. Ultimamente i risultati dell’azzurro non sono stati particolarmente brillanti ma la sua voglia di stare in campo, da sempre la sua migliore caratteristica, sembra intatta come conferma del resto la sua recente vittoria all’ITF da 25.000$ di Badalona.
Evidentemente i 33 anni compiuti nello scorso settembre non gli pesano né sulle gambe né sulla testa e quindi possiamo ritenere che la sua attuale classifica (n.306) sia abbondantemente migliorabile. Ma oggi gli è andata male perché nei Challenger non c’è pietà per nessuno e il livello competitivo è ormai mediamente molto alto, come ha dimostrato lo stesso Coric che nel secondo turno si è fatto sorprendere dall’insidioso ungherese Zsombor Piros (n.251), uno che vale molto di più della sua attuale classifica e che ora affronterà nei quarti di finale il francese Valentin Royer (n.116), il nostro personalissimo favorito per la vittoria finale. Gli altri due azzurri erano Giovanni Fonio e Franco Agamenone che invece non sono riusciti a superare le forche caudine del torneo cadetto. Il novarese Fonio è stato eliminato (6-3 6-4) proprio da Giustino e Agamenone si è dovuto inchinare nel turno decisivo (7-5 6-1) a Zapata Miralles (n.389 ma ex n.37) che in questo momento è apparso fuori dalla sua portata.