Arthur Fils è la giovane speranza del tennis francese. In questo 2025 il nativo di Bondoufle sta giocando il miglior tennis della sua carriera. L’ultimo ad accorgersene è stato il russo Andrey Rublev, liquidato per 6-2 6-3 nei quarti di finale del Rolex Monte Carlo Masters.
Talmente in palla Fils che a oggi è l’unico giocatore ad aver raggiunto i quarti di finale in tutti e 3 i suoi primi ATP Masters 1000, arrivando tra gli ultimi 8 a Indian Wells, Miami e Monte-Carlo. Non solo, è il più giovane di sempre a riuscirci, battendo il primato detenuto in precedenza da Rafael Nadal. Certo l’avversario di oggi è un certo Carlos Alcaraz, che di record di precocità se ne intende, ma le statistiche possono aiutare ad avere un quadro migliore sulle reali chances di vittoria del transalpino. Il suo bilancio contro i Top 10 dice 7-8, che diventano 3-1 sulla terra battuta, compresa la vittoria sul n. 9 Rublev al terzo turno. Se dovesse battere Alcaraz, Fils diventerebbe il primo francese a raggiungere una semifinale Masters 1000 su terra da Pouille a Monte-Carlo 2017.
Il bilancio di Fils nei primi 3 mesi e mezzo di stagione recita: 14 vittorie – 6 sconfitte. Molto hanno ancora negli occhi la sua scalata nel 2023. Quando è entrato per la prima volta nella Top 200 a gennaio, nella Top 100 a maggio e dentro la Top 50 a luglio, fino a raggiungere il n. 15 – best ranking – a marzo 2025 grazie a due quarti di finale consecutivi a Indian Wells e Miami.
Sempre nell’anno 2023 è diventato il più giovane francese (a 18 anni e 11 mesi) a vincere un titolo ATP dal 2005 (in precedenza Gael Monfils a Sopot), battendo Cerundolo nella finale di Lione 2023 da wild card n. 112 del ranking. A febbraio dello stesso anno è diventato il più giovane francese a raggiungere una semifinale ATP dai tempi di Gasquet nel 2004 a Montpellier (sconfitto da Sinner). Raggiungendo poi la sua seconda semifinale ATP a Marsiglia (sconfitto da Bonzi).
Alla luce di questi dati quella di oggi a Monte-Carlo assume i tratti di una battaglia tra giovani precoci. Questo perché dall’altra parte della rete per Fils ci sarà Alcaraz, uno che ha bruciato le tappe fino ad arrivare al vertice del tennis mondiale – Sinner permettendo. Lo spagnolo è stato il più giovane teenager a diventare n. 1 del mondo e n. 1 di fine anno nella storia del ranking ATP (dal 1973): salendo dal n. 32 di fine 2021 al n. 1 a settembre 2022, a 19 anni, per un totale di 36 settimane.
Il murciano divenne numero uno battendo Ruud nella finale dello US Open 2022: il più giovane campione maschile allo US Open dai tempi di Sampras (1990) e di uno Slam dai tempi di Nadal (Roland Garros 2005).
Nel 2024, dopo aver vinto il Roland Garros battendo Sinner in semifinale e Zverev in finale al quinto set, diventa il più giovane tennista a vincere uno Major su tutte e tre le superfici. Ha battuto il 7 volte campione Djokovic nelle finali di Wimbledon 2023-24, diventando il secondo uomo nell’Era Open a vincere le sue prime 4 finali Slam. E’ inoltre il più giovane finalista olimpico maschile dal 1904, conquistando l’argento alle Olimpiadi di Parigi.
Quello che deve preoccupare Fils è che il suo avversario vanta un bilancio perfetto di 5-0 contro avversari più giovani e un 17-3 contro tennisti francesi a livello tour (3-0 sulla terra).
Quello di oggi per il francese sarà l’esordio sul Centrale del Country Club. “Non ho mai chiesto io di giocare su un campo particolare. Solamente, gli organizzatori hanno scelto di non mettermi sul Centrale. Ma sarò felice di giocarci per la sfida contro Alcaraz. Carlos ha già vinto 4 Slam, è un campione e c’è poco altro da dire. Non abbiamo mai giocato contro, dunque per me sarà prima di tutto un’esperienza importante per imparare qualcosa”.
Anche Carlos Alcaraz arriva all’appuntamento con i quarti di finale piuttosto in fiducia, consapevole di una condizione in crescendo. Dopo le incertezze del primo turno, il tedesco Altmaier è stato superato in due set comodi. “Fils? Quest’anno sta trovando una continuità importante nel tornei Masters 1000, che prima non aveva. Sta dimostrando di essere in ottima condizione e sarà bello affrontarlo qui, su questo campo. Ci sarà tanta energia, spero sia anche una bella partita. Di sicuro non ho paura, malgrado abbia visto un po’ del suo match contro Rublev e mi abbia impressionato”.