Il quotidiano L’Equipe di venerdì 11 aprile dedica le pagine del tennis a Carlos Alcaraz e Arthur Fils, i protagonisti ai quarti di finale al Rolex Monte-Carlo Masters. I due sfidanti scenderanno in campo come seconda partita dalle 11 sul campo centrale Ranieri III in quello che sarà il loro primo scontro ufficiale.
L’Equipe scrive: “245 giorni dopo la finale ai Giochi Olimpici di Parigi, i primi passi di Alcaraz sulla terra battuta non sono sempre stati agili”. In effetti, Alcaraz ha cominciato in modo incerto questa edizione del torneo, perdendo il primo set contro Francisco Cerundolo dopo aver avuto un break di vantaggio. Ma da quel momento in avanti ha perso solo cinque game nell’arco dei quattro set successivi, vincendo 3-6, 6-0, 6-1 il secondo turno contro Cerundolo e proseguendo con una netta vittoria nell’ottavo di finale contro Daniel Altmaier 6-3 6-1.
L’Equipe continua scrivendo che: “Alcaraz ha ancora qualche miglioramento da fare, a cominciare dal servizio. Nei due match il numero 3 del mondo ha dovuto difendere 17 palle break. Mentre Arthur Fils ha avuto solamente 8 palle break da difendere. Ma Carlitos si muove bene e riesce a vincere dei colpi spettacolari come quello contro Altamaier – con una contro smorzata arrivando in scivolata e il tweener-lob subito dopo”.
Per quanto riguarda l’altra metà della pagina dedicata a Fils, L’Equipe ha scelto il titolo: “Uno choc principesco”. Fils ha impressionato il pubblico del Campo dei Principi contro Andrey Rublev mettendo KO il russo. “C’era solamente un uomo in campo” – scrive l’Equipe, “Impressionante durante il suo lavoro distruttivo nei confronti del protetto di Marat Safin”. Paul-Henri Mathieu, capitano della squadra di Coppa Davis francese ha detto: “Fils ha fatto passare Rublev per un ragazzino pazzo. È raro vedere il russo essere superato in termini di ritmo. Ma le traiettorie di Fils con quel lift dotato di forza e profondità sono diventate dure da controllare. Non gli ha lasciato il tempo di fare il suo gioco e si muoveva benissimo”. Ed è stato lo stesso Rublev a confermare la prestazione perfetta del francese: “Contro di me ha dimostrato che ha tutto e può essere davvero forte”.
Sarà una bella prova per il campione del Roland Garros 2024, alla ricerca di una costanza che la terra rossa gli può ridare. Per Fils invece, questo quarto di finale ha l’aria di essere un esame di maturità che lo lancerebbe definitivamente nell’università dei grandi.