Altro che diesel (come firmato sulla telecamera), quello di Lorenzo Musetti è stato un torneo che, comunque, vada, apporterà degli importanti scossoni al ranking del tennista azzurro. Già, perché se il carrarino – reduce dalla bella e combattuta vittoria contro l’australiano Alex de Minaur – dovesse riuscire a battere Carlos Alcaraz (3-1 i precedenti a favore dello spagnolo) nella finale del Rolex Monte-Carlo Masters, da lunedì si ritroverebbe catapultato in top 10 e più precisamente alla posizione numero 7 (appena al di sotto del talentuoso tennista britannico Jack Draper).
Va da sé, naturalmente, che quello di Musetti – parafrasando un vecchio slogan di Piero Chiambretti – comunque vada sarà un successo. Sì, perché anche nella malaugurata ipotesi di una sconfitta, Lorenzo andrebbe ad occupare la posizione numero 11 del ranking ATP, raggiungendo de facto il miglior piazzamento della propria carriera. Con la top 10 che potrebbe comunque arrivare a stretto giro di posta, visto che il n. 10 Casper Ruud la prossima settimana sarà chiamato a difendere i 500 punti del successo a Barcellona.
Per Alcaraz invece – che attualmente occupa il gradino numero 3 del ranking mondiale – vincere il Rolex Monte-Carlo Masters significherebbe recuperare altri 350 punti (oltre ai 650 già recuperati con la qualificazione in finale) sul numero uno del mondo Jannik Sinner. Non solo. Il forte tennista iberico, nel caso in cui dovesse riuscire a battere Musetti nella finale monegasca, supererebbe il tedesco Alexander Zverev, portandosi alla numero 2 del ranking ATP. Insomma, tanta carne al fuoco per una finale che si preannuncia davvero interessante.