Difficile non rimanere di stucco di fronte alla super settimana di Lorenzo Musetti, che ha trovato la sua prima finale in un 1000. Al Rolex Monte-Carlo Masters, terreno ideale per il suo tennis di variazioni e cambi di ritmo che richiedono maggior tempo di preparazione, proverà a fare la storia. A diventare il terzo italiano di sempre a vincere un Masters 1000. Per aggiungersi a Fognini e Sinner, però, Musetti dovrà battere Carlos Alcaraz. Che ha ampiamente rispettato i pronostici della vigilia raggiungendo la finale. Ed esprimendo dei picchi di gran tennis.

Parte chiaramente favorito, e forse anche troppo, nei confronti dell’azzurro: 1,20–4,70 su Goldbet, 1,20–4,70 su Lottomatica e 1,22–4,25 su Sisal. Quote eccessivamente nette, quando Musetti ha già battuto Alcaraz in passato, oltre a dimostrare anche in questa settimana un livello sempre più vicino a quello dei migliori. E. per quanto Sisal paghi ancora 9 volte la posta l’affermazione dello spagnolo (una quota davvero super), la sensazione è che forse siano loro ad avere ragione. La forbice è troppo netta, l’azzurro parte troppo indietro nei pronostici. Erroneamente.
Certo, la tensione della prima finale 1000, il gioco che alle volte ha bisogno di tempo per sbloccarsi, questi sono degli handicap. Ma, come Musetti, anche Alcaraz avrà le sue gatte da pelare: dovrà domare i troppi blackout visti in settimana, cercando di non concedere così facilmente punti e iniziativa. Perché in quelle situazioni, con un pubblico principalmente italiano, potrebbe essere il futuro n.11 al mondo (7 in caso di vittoria) a cavalcare l’onda. Dovendo esporsi, il pronostico è Musetti in tre. Non solo di cuore, ma spira un’aria di impresa. E pretenderla in due set sarebbe decisamente troppo.