Era iniziata molto bene la finale del Rolex Monte-Carlo Masters per Lorenzo Musetti, la sua prima ATP 1000. Vinto il primo set, l’azzurro ha subito la reazione di Carlos Alcaraz e all’inizio del terzo set è apparso notevolmente limitato e ha chiesto l’intervento del fisioterapista che gli ha trattato la coscia destra. Non c’è più stata partita, ma Lorenzo è rimasto in campo per onorare l’impegno. Ricordiamo a questo proposito le critiche subite per essersi invece ritirato nel corso del quinto set contro Novak Djokovic al Roland Garros, anche in quel caso impossibilitato a fornire una prestazione neanche lontanamente sufficiente.
Scanagatta: “Oggi meno contenti dei giorni scorsi: cosa è successo a Lorenzo nel terzo set?”
Tartarini: “Stamattina ci stavamo scaldando e già aveva un problemino al quadricipite, quindi abbiamo preso tutte le precauzioni del caso. Ma durante la partita sentiva sempre più dolore, mi guardava. Finito il primo set aveva già fastidio e ovviamente ha provato a giocare, caricandoci sopra a un certo punto aveva molto male e ovviamente non voleva ritirarsi perché era nella finale. È rimasto in campo per onor di firma però, insomma, solo per non ritirarsi, ovviamente. Perché la finale si gioca, ecco.”
Scanagatta: “ Certo, infatti lui era stato criticato a suo tempo, quando contro Djokovic sul quattro a zero del quinto si ritirò e tutti dissero, ‘beh, poteva almeno arrivare fino in fondo per il pubblico eccetera’. Io mi sono immaginato che oggi abbia fatto lo stesso, cioè memore di quello.”
Tartarini: “Io gli ho detto di ritirarsi a metà del secondo. Perché aveva molto male e quindi pensando sempre al futuro, e a rischiare di farsi male. Lui mi ha detto di vole finire la partita, ho detto va bene, finisce la partita.”
Scanagatta: “Pensi che sia una contrattura, uno stiramento o che cosa?”
Tartarini: “Faremo gli esami, potrebbe essere un piccolo stiramento, da come dal fastidio. Ora faremo tutte le cose mediche del caso perché a caldo non si possono fare neanche risonanze, ecografie. Forse un po’ di edemacopre un pochettino la situazione, quindi un po di un po’ di stop ci vuol sicuro.”
Scanagatta: “Peccato, perché il primo set era stato anche straordinario, bellissimo…”Tartarini: “Forse per prima partita di del torneo è partito veramente alla grande, aveva tatticamente imbrigliato la cosa, Lorenzo era padrone del campo, comandava. Sicuramente Carlos la reazione l’avrebbe avuta comunque, erò Lorenzo stava dimostrando di essere abbastanza padrone del campo, aveva il gioco in mano, con le sue rotazioni mandava indietro Carlos. Insomma, era una bella partita, un bel primo set, veramente.”
Scanagatta: “Io vi vedevo dall’angolo dove eravate oggi – tra l’altro ho detto che magari non saranno contenti di aver cambiato angolo, perché se sono un po superstiziosi avrebbero preferito ricapitare dove erano sempre. Vedevo che tu gli facevi segno di alzare, di alzare la palla.”
Tartarini: “Ovviamente Carlos gioca molto bene, ho detto anche ieri con te, con una palla molto bassa all’altezza dei fianchi. Lorenzo fa saltare bene la palla, ci riusciva bene oggi. Carlos andava indietro comunque, giocava la palla sopra le spalle, a lui dava molto fastidio e permetteva a Lorenzo di entrare, quindi l’obiettivo era far saltare in continuazione questa palla. Ci è riuscito per una certa parte della partita. Poi bravo anche Carlos a salire di livello, cambiare qualcosina, e poi Lorenzo piano piano si è spento. Non so come poteva andare in casi normali, comunque merito Carlos.”
Scanagatta: “Carlos nel primo set ha sbagliato almeno 10 diritti proprio perché voleva forzare, cercare di fare il punto su palle molto alte e quindi molto difficili.”
Tartarini: “ Esatto, l’obiettivo era proprio iniziare sul rovescio. Poi andare sul dritto per cambiare un po queste traiettorie. Lui che è un giocatore che gioca sempre molto a fuoco, faceva fatica ad avere questa palla che saltava e quindi Lorenzo ha avuto buon gioco. Ecco, quello sì.”
Scanagatta: “Quand’è che ha cominciato proprio a sentire male lui secondo te o te lo ha detto?
Tartarini: “A fine primo set già si toccava le gambe, faceva vedere che gli faceva male. Poi appena ha perso il primo secondo o game è aumentato molto, Non correva quasi già più già dall’inizio, infatti le giocate erano diverse. Si continua a toccare la gamba con la racchetta, più caricava, più aveva dolore.”
Scanagatta: “Resta un grandissimo torneo. Battuto due top 10, ha vinto una partita più bella dell’altra, sempre in rimonta, è il numero 11 del mondo a solo 15 punti da Ruud che ora deve difendere il titolo di Barcellona…”
Tartarini: “Non lo sapevo, non ho guardato il ranking. Non è l’obiettivo principale, ma sarebbe un bel traguardo se riuscissimo ad arrivare nei primi dieci il lunedì di Madrid.”
Qui l’audio completo dell’intervista ⤵: