Ha preso il via il BMW Open di Monaco, torneo ATP 500 su terra rossa che si disputa nella capitale della Baviera (fino all’anno scorso era di categoria ‘250’). Gli unici italiani in tabellone sono Flavio Cobolli e Luciano Darderi, mentre il solo top 10 è la prima testa di serie Alexander Zverev – che ha vinto al suo esordio contro il francese Muller – alla ricerca della sua terza vittoria nel torneo di casa dopo le due consecutive nel 2017 e 2018. Vediamo com’è andata questa prima giornata.
[1] A. Zverev b. A. Muller 6-4 6-1
Alexander Zverev si affida al suo torneo casalingo di Monaco di Baviera per ritrovare un po’ di prestazioni e fiducia, avendo vinto questo torneo in due edizioni consecutive nel 2017 e nel 2018, anche se da allora non ha più superato i quarti di finale. Il break per il tedesco arriva subito in apertura di match con un efficace game di risposta. Zverev però è piuttosto falloso nel corso del set, e infatti viene ripreso nel punteggio nel sesto game dopo un paio di scelte tattiche discutibili (3-3). Muller gioca la sua partita solida al servizio, portando il tedesco ad alzare il livello per poterlo breakkare. Succede nel nono game con Zverev che comincia a muoversi come un ghepardo per il campo trovando il break che gli permette di chiudere 6-4 in 49′.
Nella ripresa la prima testa di serie è chirurgica al servizio: non troppe prime in campo, ma quando entrano sono sentenza. Dall’altra parte della rete invece il francese raccoglie pochissimo con la sua prima di servizio, concedendosi al gioco di potenza di Zverev. I break piovono per il tedesco, ben tre: nel terzo, nel quinto e nel settimo gioco. Zverev chiude 6-1 per accedere al secondo turno, dove affronterà Daniel Altmaier.
T. Griekspoor b. [Q] L. Tien 6-4 6-2
Vittoria agile e agevole per l’olandese Tallon Griekspoor che regola il giovane statunitense Learner Tien 6-4 6-2 in 1 ora e 12′ di match. Solida prestazione al servizio per Griekspoor che concede poco all’americano, il quale ha commesso troppi gratuiti quest’oggi per avere chances di vittoria. Falloso a dire il vero lo è stato anche il suo avversario che ha però saputo compensare con 23 vincenti contro i soli 7 di Tien. Il primo parziale è deciso da un break nel quinto game, con Tien che ha avuto due possibilità di contro break nel decimo gioco non sfruttate. Nella ripresa i break sono due e arrivano presto: nel primo e terzo game, dopodiché per Griekspoor si è trattato solo di amministrare il vantaggio. Al prossimo turno per l’olandese ci sarà il vincente tra Yannick Hanfmann e Jakub Mensik.
D. Goffin b. [LL] B. Harris 6-2 6-7 (2) 6-4
David Goffin ha battuto il britannico Billy Harris 6-2 6-7 (2) 6-4 in 2 ore e mezza di partita. Match che si è complicato più del previsto per il belga che ha faticato un poco al servizio, specie nel secondo set, quello in cui Harris è salito di colpi grazie all’apporto della sua prima palla. Alla fine a condannare il britannico è stato l’alto numero di errori non forzati – 51 – che non ti puoi permettere contro la regolarità dell’ex top 10. Il primo set Goffin se lo conquista senza eccessivi affanni con tre break, l’ultimo nell’ottavo gioco che gli vale il 6-2.
Nella ripresa Harris sale di rendimento con la sua prima palla. Salgono anche il numero dei vincenti che costringono Goffin a inseguire dopo il break in apertura. Il belga riacciuffa Harris nel decimo gioco, mandando il set al tie-break, dominato dal britannico 7-2. Il terzo set è molto dispendioso per entrambi, molte chances di break non colte. L’unica sfruttata è del belga che nel settimo game piazza l’allungo decisivo per chiudere 6-4. Goffin, numero 52 del ranking, adesso il vincitore dell’incontro tra l’argentino Mariano Navone e il canadese Felix Auger-Aliassime, testa di serie numero 3.
M. Kecmanovic b. M. Giron 6-2 6-7(2) 7-6(9)
È nel quarto game che arriva il primo break del set; a conquistarlo è Miomir Kecmanovic che grazie ad un tennis concreto e solido riesce a dare il primo strappo del parziale che gli permette di allungare sul 3-1. L’americano prova a spingere, cercando di rientrare subito in partita e provando qualche soluzione in più, ma senza fortuna: continua a commettere errori, soprattutto in fase di costruzione del punto, saranno infatti 20 i gratuiti a fine set, a fronte però di 17 vincenti a 11: due dati, questi, che riassumono al meglio ciò che sarà il risultato finale del primo parziale, conclusosi sul risultato di 6-2 grazie all’ulteriore break ottenuto dal serbo nell’ottavo e finale game del set. Kecmanovic più solido e concreto, Giron più aggressivo e falloso.
Nel secondo set si prosegue on serve fino al sesto game, quando è il serbo ad avere una prima palla break, annullata da un fendente di Giron che squarcia il campo in diagonale ed una seconda, che invece finisce oltre la linea di fondo campo dell’americano: Giron ringrazia e porta a casa il set. Si continua on serve 3-3. E dal possibile break per Kecmanovic si passa al break per Giron: tre gratuiti del servo permettono all’americano di allungare sul 3-4 e riaprire di fatto il match. Il capovolgimento di fronte è però dietro l’angolo: un game disastroso al servizio dell’americano e controbreak a zero per Kecmanovic. Nel game successivo il serbo salva due palle break che avrebbero permesso a Giron di andare a servire per il set, invece si salva e passa a condurre per 5-4. La pressione è sull’americano adesso che però difende il servizio; la sostanziale parità del set è il preludio al tie break, che arriva puntualmente. Lo vince l’americano, che fa tutto in maniera perfetta, approfittando qualche sbavatura in più del servo al quale lascia solo due punti: 7-6(2).
Sembra in fiducia adesso Giron, che continua a spingere alternando soluzioni diverse e colpi diversi: back, top, lungo linea e dritti incrociati e tiene il servizio iniziale. La troppa esuberanza però lo porta troppe volte a sbagliare, ne approfitta Kemanovic che tiene anche lui il servizio. La sensazione è che basti un break per girare definitivamente il match, da una parte o dall’altra. Si continua on serve, senza particolari sussulti, né da una parte né dall’altra, e con la sensazione che questo set assomigli pericolosamente al secondo, il che vorrebbe dire tie break. Il pubblico di Monaco applaude, sperando inconsciamente che tutto finisca il più rapidamente possibile per vedere Shelton prima e Zverev poi, ma in campo non sembrano essere d’accordo. E infatti si profila un altro tie break, ben più lottato di quello precedente, in cui il serbo è costretto a salvare due match point, ma alla fine dopo quasi tre ore di lotta riesce ad imporsi 6-2 6-7(2) 7-6(9).
[2] B. Shelton b. [Q] B. Gojo 4-6 7-6(6) 7-6(3)
Ben Shelton ha inaugurato il suo cammino al BMW Open by Bitpanda con una vittoria in rimonta contro il qualificato croato Borna Gojo, sconfitto con il punteggio di 4-6 7-6(6) 7-6(3) in 2 ore e 25 minuti. Il tennista americano, testa di serie numero due, ha dovuto salvare tre match point contro una versione molto valida di Gojo. Alla fine Shelton ha mantenuto la calma nei momenti decisivi, imponendosi in un duello a suon di servizi potenti.
Il primo set ha visto il tennista croato in grande spolvero al servizio: 79% di punti vinti con la prima, addirittura 86% con la seconda. Tanto basta per strappare il servizio all’americano nel terzo gioco per chiudere 6-4. Nella ripresa il numero 15 della classifica ATP ha salvato i primi due match point sul 4-6 nel tie-break del secondo set, per poi annullarne un altro sul 5-6, 30/40 nel terzo set. Successivamente ha giocato un tie-break decisivo di grande qualità, ottenendo tre minibreak cruciali contro il servizio esplosivo del Gojo. Il terzo set è stata una battaglia di nervi oltre che di servizi, nessuno dei due è riuscito a breakkare l’altro (due palle break per Gojo non sfruttate) fino al tie-break, giudice ultimo dell’incontro. Qua Shelton si è imposto di nervi, mantenendo sangue freddo dopo i due mini break e chiudendo 7-3.
Lo statunitense ha salvato 9 delle 10 palle break affrontate nel match, guadagnandosi un secondo turno contro Roberto Bautista Agut o Botic van de Zandschulp. “È stato incredibilmente difficile,” ha commentato Shelton. “Il modo in cui ha servito, il modo in cui ha giocato, anche quando sembrava innervosito… ha iniziato a tirare vincenti da tutte le parti. È stata una vera sfida affrontarlo oggi. Mi è andata bene in un paio di momenti chiave e sono riuscito a restare lucido salvando alcuni match point. Sono davvero felice di essere al secondo turno qui a Monaco.”