Dopo il successo di Carlos Alcaraz, gli ultimi due match della giornata vedono vincitori un altro spagnolo (Davidovich Fokina, protagonista in semifinale a Montecarlo di un derby iberico contro Carlitos) e Karen Khachanov. Vediamo come sono andati i match.
A. Davidovich Fokina b. S. Wawrinka 6-1 6-4
Continua il buon momento di Alejandro Davidovich Fokina. Lo spagnolo, che aveva iniziato il 2025 da n.68 e che veniva da due stagioni altalenanti sembra aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori. Settimana scorsa si è dovuto arrendere al cospetto di sua maestà Alcaraz, ma raggiungendo comunque le semifinali. Anche qua a Barcellona il sorteggio è stato benigno, avendolo allocato nello spicchio di tabellone presidiato da Rublev e Tiafoe. L’americano ha già salutato la compagnia, mentre il russo è affetto da cronica instabilità di rendimento. Anche questa settimana la semifinale potrebbe non essere un’utopia per Davidovich
Tornando al match di oggi, il risultato è influenzato dalla condizione di Wawrinka. Solo qualche anno fa la partita avrebbe avuto un tenore ben diverso, ma ormai la benzina rimasta nel serbatoio di Stan the Man è troppo poca per questi livelli. Nel 2025 solo due vittorie a livello ATP per Wawrinka, la cui classifica cominicia a piangere. Per Davidovich è tutto sommato una giornata tranquilla in ufficio.
Primo set – Davidovich sul velluto
Primo set che ha veramente poco da dire: un Wawrinka che anche in questi giorni crepuscolari è troppo brutto per essere vero. Mobilità come al solito deficitaria, ma soprattutto incapacità assoluta di incidere, sia dal lato del rovescio che del lato del dritto. Tantissimi errori e l’unico game guadagnato sarà proprio quello di apertura. Da quel momento Davidovich inanella sei game di fila per un comodo 6-1. Wawrinka nel corso del parziale avrebbe anche qualche occasione per rimettersi parzialmente in carreggiata, come nel sesto gioco, ma in generale tutte le statistiche condannano lo svizzero che cede il parziale in 26 minuti appena. Set non bello nel complesso, caratterizzato da tanti errori non forzati da ambo le parti.
SET DAVIDOVICH. DAV 6-1 WAW.

Secondo set – Wawrinka illude per un quarto d’ora
Per fortuna Stan non ci sta a uscire in questo modo e ritrova almeno l’orgoglio del campione. Alla ripartenza Wawrinka parte con tutto altro piglio e incassa subito il break in apertura, anche grazie ad alcuni gentili errori di Davidovich. BREAK WAWRINKA. DAV 0-1 WAW. In questo scorcio di parziale rivediamo squarci del Wawrinka che fu, soprattutto dal lato del dritto. Come testimonia la grafica, nei primi game del secondo parziale la qualità del dritto di Stan si alza notevolmente.

Purtroppo però è un fuoco di paglia, la disabitudine a giocare ad alti livelli si fa sentire per lo svizzero che non riesce a dare continuità alla ritrovata verve. Si arriva così all’ottavo gioco nel quale Davidovich approffita della situazione e senza sudare più di tanto trova il controbreak. BREAK DAVIDOVICH. DAV 4-4 WAW.
Da qua in poi si capisce che la sorte è quasi segnata e l’unica speranza per lo svizzero è arrivare al tiebreak. Purtroppo per lui però nel decimo gioco la prima di servizio lo abbandona e prima non chiude una situazione di attacco sul 40-30 e poi sul match point è anche sfortunato perchè la risposta di Davidovich schizza sulla linea di fondo e Wawrinka stecca il dritto. MATCH DAVIDOVICH. DAV 6-4 WAW. Gioco, partita, incontro per Davidovich che al prossimo turno affronterà Rublev in un match che si annuncia interessante.
K. Khachanov b. [WC] C. Norrie 6-7(3) 6-4 6-3 (di Danilo Gori)
Khachanov impone in avvio la potenza dei suoi colpi ma non dispone dell’intensità dei giorni migliori, condizione che lo ha accompagnato per tutto l’arco della stagione sul duro da poco terminata; Karen raggiunge il 3-1 e il setpoint nel decimo game, ma non sa convertire l’opportunità e nel tie-break è troppo falloso e finisce per lasciare troppo spazio al britannico, che vince in dieci punti.
Il secondo parziale si contraddistingue per un andamento ondivago che vede prevalere a turno prima uno e poi l’altro duellante; Khachanov parte con le migliori motivazioni e si porta sul 3-0 ma la sua azione non è ancora pienamente fluida e continua e Norrie capovolge tutto e si porta sul 4-3 con la pallina in mano. Qui però il moscovita ritrova l’aggressività in risposta e si aggiudica 12 dei 13 punti successivi, chiudendo la frazione al decimo game.
Nel parziale decisivo Khachanov domina i propri turni al servizio mentre Norrie, pur faticando a farsi rispettare in battuta e nonostante debba annullare quattro palle-break, tiene botta sul 3-3. Karen concede qualcosa in più nel settimo gioco ma Norrie non ne approfitta; l’inglese, anzi, è ora meno brillante e pena maggiormente in contenimento. Il russo ottiene il break e chiude 6-3 con facilità, iscrivendosi all’ottavo di finale di Jaume Munar.