[3] S. Tsitsipas b. R. Opelka 6-2 6-2 (Carlo Galati)
All business 🫡@steftsitsipas sees off Opelka 6-2 6-2 and moves to 25-1 in opening round matches on clay since the start of the 2021 season!#BCNOpenBS pic.twitter.com/5y948ucxPy
— Tennis TV (@TennisTV) April 15, 2025
Parte forte la campagna catalana di Stefanos Tsitsipas che sul centrale del Real Club de Tenis di Barcellona, il n.ro 16 del mondo non concede sconti a un Reilly Opelka ancora alla ricerca del ritmo partita e lo liquida con un doppio 6-2 in appena 70 minuti, avanzando al secondo turno senza intoppi. Una partita a senso unico, dove il greco ha dettato i tempi fin dal primo quindici, mostrando un tennis ordinato, intenso e sorprendentemente concreto; dall’altra parte della rete un Opelka per nulla centrato e lontano parente di quel giocatore che gira i campi del mondo con la nomea di “Big Server”. Troppo basse le percentuali di prime di servizio vicine al 60% e soprattutto solo il 50% di punti vinti con la prima in campo; se a questo aggiungiamo i soli 4 ace e i 2 doppi falli, il quadro è quasi completo. Quasi perché manca un dato importante, forse quello fondamentale per spiegare il match: ben 35 gli errori non forzati dell’americano che, in un match, così breve, dà la piena di misura di quanto Tsitsipas sia stato bravo a portare a casa un compitino, evidentemente agevolato da un Opelka non centrato, soprattutto con il diritto: a rete, lungo o in corridoio, cambiando gli ordini degli addendi il risultato di un match senza storia è lo stesso. Detto questo non bisogna togliere meriti a Tsitsipas che ha avuto comunque la solidità per evitare di complicare un match, se non ragionato, può trascinarti verso il basso livello dell’avversario. Avversario del prossimo turno sarà un altro giocatore a stelle e strisce, Sebastian Korda.
[2] C. Ruud b. (Q) D.E. Galan 6-4 6-3 (Carlo Galati)
Defending champ starting strong 💪@CasperRuud98 dispatches Galan 6-4 6-3 in Barcelona!#BCNOpenBS pic.twitter.com/t5xqo923cF
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Partita che dai primi scambi è quella che tutti si aspettano: scambi lunghi, regolari e senza particolari colpi di genio, né da una parte né dall’altra. I primi sussulti emozionali arrivano al quarto gioco quando Ruud ha le prime due palle break dell’incontro: la prima finisce in rete, la seconda lunga sul fondo. Resta solido Galan che tiene il servizio e si continua on serve: 2-2. I punti si alternano regolari come solo due specialisti di questa superficie sanno fare: lo schema è sempre il solito, sfruttare l’inerzia del vantaggio del servizio per portare a casa il punto. Ed è così che si procede fino al 4-4. Piccolo sussulto alla regolarità nel nono game quando Galan si porta addirittura 0-30: falso allarme. Ruud mette a referto quattro punti consecutivi e porta a casa il game. Il decimo game è quello della svolta: Ruud conquista due palle break e mette a segno la prima con un dritto a sventaglio dal centro del campo e vince il set per 6-4. Anche nel secondo set la musica non cambia, con il campione in carica che si dimostra superiore. Basta un break al sesto gioco per portare il match fino in fondo: 6-4 6-3 il risultato finale.