[5] J. Paolini b. [WC] J. Niemeier 6-1 7-5
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Jasmine Paolini ritorna per il secondo anno consecutivo ai quarti di finale del Porsche Tennis Grand Prix, a Stoccarda, sconfiggendo in due set la padrona di casa – e wild card – Jule Niemeier. L’azzurra si è messa sin da subito al comando dell’incontro, indisturbata per quasi 45 minuti, prima che la teutonica prendesse fiducia col suo tennis fisico, che ha messo in crisi la numero 5 del seeding per tutta la durata del secondo set. Jas è riuscita a spuntarla con lo score di 6-1 7-5, e adesso attenderà lo scontro tra Seidel e Gauff per conoscere la prossima avversaria da affrontare ai quarti.
Primo Set: Niemeier regala, Jasmine bada al sodo e accelera le operazioni
Danza, Jasmine, sul rosso indoor di Stoccarda, dove è l’azzurra a creare gioco e prendere l’iniziativa contro la padrone di casa, Julie Niemeier. La tedesca approccia in modo convincente, ma la sua serenità dura soltanto un game, e nel secondo turno di battuta, irrompe una dinamica Paolini, alla quale basta una variazione per confondere l’avversaria, in svantaggio di un break dopo pochi minuti. Gli errori della wild card teutonica iniziano a diventar troppi, mentre la numero 5 del seeding si limita a servire un efficace kick esterno e muovere Niemeier, ma senza strafare, poiché al resto ci pensa proprio la tedesca. Jas mette in archivio il primo parziale con lo score di 6-1, in meno di mezz’ora.
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Secondo Set: Paolini parte bene, ma la tedesca risorge all’improvviso. L’azzurra, però, mette le mani sul match
La numero 121 del ranking crolla ancora, e durante l’inizio del secondo set non dà alcun segno di ripresa. Paolini trova un fulminante lungolinea di dritto, seguito da pasticci illogici di Neimeier, che subisce l’ennesimo break, rincorrendo l’azzurra anche nei primi scorci del secondo parziale. L’incontro sembra già indirizzato, ma dopo un tremendo filotto di giochi consecutivi messi a segno dall’azzurra, Niemeier rinsavisce, ottenendo dei punti pesanti che la mettono in condizione di destabilizzare Jasmine, che incomincia a commettere i primi errori grossolani. La tedesca spinge col rovescio, sfruttando la sua grande forza fisica che le consente di sprigionare colpi di rara potenza per il circuito femminile. L’incontro muta forma, non è più unidirezionale come in precedenza, grazie ad una Niemeier ormai in fiducia e costantemente pericolosa da fondo campo nei confronti di Paolini, vistosamente innervosita per aver rimesso in partita la teutonica. Quest’ultima si procura persino il set point, ma la freddezza di Jasmine la aiuta a tirarsi fuori dai guai, eludendo il momento di grande feeling di Niemeier, e strappandole il servizio nell’undicesimo gioco. Paolini chiude – seppur con qualche incertezza – l’incontro con lo score di 6-1 7-5, mettendo la firma su un secondo set che era quasi diventato un incubo per l’azzurra.
Al termine dell’incontro, Jasmine ha mostrando un sorriso a trentadue denti, e l’intervistatrice non ha potuto fare a meno di chiederle: “Sei una delle giocatrici più positive che abbia mai visto in campo. Da dove pensi che venga questo entusiasmo?”. L’azzurra ha subito replicato: “Sono il tipo di persona che cerca di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, non vuoto. E cerco anche di capire, nei momenti difficili, che c’è anche un avversario che può giocare molto bene, Che sto facendo ciò che amo, quindi sii felice di questo. Fare del proprio meglio e divertirsi, insomma. Ed è questa, credo, la chiave per me per giocare meglio. Perché quando sono triste, mi lamento e cose del genere, non gioco bene”.