F. Cobolli b. F. Marozsan 7-6(4) 7-5

Inarrestabile Flavio Cobolli nel match che chiude il sipario sull’interminabile “Day 2” del Mutua Madrid Open. L’azzurro ha galvanizzato il pubblico dello “Stadium 3” della Caja Magica, neutralizzando con colpi da cineteca il numero 58 del ranking, Fabian Marozsan, arresosi al tennista capitolino appena prima dello scoccare delle due ore di gioco. Sono serviti pazienza e polmoni d’acciaio per sconfiggere il talento ungherese, trovatosi a un solo punto dalla conquista del primo parziale, poi messo in cassaforte da Flavio al tiebreak. Un duello incentrato sulla potenza e sulla prestanza fisica ha premiato il nostro Cobolli, che al secondo turno del Masters 1000 di Madrid si ritroverà dinanzi al fresco vincitore del Barcelona Open Banc Sabadell, Holger Rune.
Primo Set: Flavio si oppone alla potenza dell’ungherese e ribalta il parziale
Lotta serratissima tra Flavio Cobolli e Fabian Marozsan, entrati nello “Stadium 3” della Caja Magica con la medesima tattica di “sfondare” l’avversario a suon di vincenti. Molta potenza e altrettanti errori, che rendono frizzante e godibile questo tete a tete tra due giovani talenti, che sul manto rosso riescono sempre a esprimere un gran livello tennistico. Flavio opta sin da subito per una traiettoria più lavorata al servizio, a differenza dell’ungherese che invece predilige un colpo “flat” indirizzato al corpo, per poi continuare col martellamento nello scambio da fondo. Sono parecchi gli squilli dell’azzurro, ma Marozsan sembra avere più armi per metterlo in difficoltà, e nell’ottavo gioco del primo parziale è proprio l’ungherese a mettere alle strette il capitolino, succube delle variazioni impeccabili dell’avversario, chirurgico nell’esecuzione del famigerato dropshot, che in quel di Roma, nel 2023, mandò su tutte le furie un tale Carlitos Alcaraz. Il fenomeno di Budapest, tra folate di dritto e smorzate pennellate, sembra ormai ipotecare il primo parziale, ma la sua gioventù fuoriesce tutta d’un tratto, mostrando una cattiva gestione nel momento clou.
Lo sport del diavolo non risparmia nessuno, nemmeno Fabian Marozsan, costretto a ricostruire il vantaggio dopo aver vanificato tutto nel nono game. Cobolli non demorde, anzi, acquista ancor più fiducia, sprizzando energia da tutti i pori e agguantando un importante tiebreak, dove verrà deciso il primo set. L’azzurro è più combattivo che mai, e nonostante una diagonale di dritto infuocata, nel quale Marozsan – perlopiù – detta legge negli scambi prolungati, Flavio sporca il gioco, facendo dell’atletismo e della dinamicità le chiavi vincenti del primo set. Il tiebreak viene infatti conquistato dal tennista capitolino per sette punti a quattro.
Secondo Set: Cobolli è dappertutto. Marozsan depone le armi
Determinato il rientro in campo di Fabian Marozsan, passato immediatamente al comando delle operazioni al termine del primo gioco, strappando il servizio al tennista italiano. L’incontro è apertissimo, e un Cobolli così plastico e fluido nei movimenti, continua a dar problemi nella chiusura dei colpi a Marozsan, che vede l’azzurro fluttuare con armonia da una parte all’altra del campo. Il modus operandi dell’ungherese è certamente indirizzato verso un tennis offensivo, ma deve fare i conti con la condizione fisica eccezionale di Flavio, che impiega pochi istanti a pareggiare i conti.
Il duello tra l’ungherese e l’azzurro si decide sui dettagli, e soprattutto sulla reazione di Cobolli, capace di rialzarsi dalle situazioni di difficoltà, come accaduto nel settimo gioco, durante il quale il numero 58 del ranking ha avuto a disposizione un break point, cancellato con grandissimo coraggio dal campione di Bucarest. Nel gioco successivo, è quest’ultimo a farsi avanti con i soliti recuperi da centometrista che mandano al tappeto Marozsan, altrettanto abile nell’impedire all’avversario di impadronirsi del set. L’ungherese smista dritti a gran velocità, Flavio rintuzza gli attacchi facendo sembrare tutto sin troppo semplice, e arrivano i primi due match point. Marozsan non trema, giocando tre punti consecutivi in modo impeccabile, e quasi da tennista navigato spegne – momentaneamente – l’arrembante Cobolli. L’appuntamento con la vittoria, però, è soltanto rimandato di una manciata di minuti per l’azzurro, che nel dodicesimo game sigla il break fatale. In meno di due ore, Flavio, sconfigge Fabian Marozsan. Al prossimo turno sfiderà Holger Rune, contro il quale ha perso l’unico precedente, l’anno scorso al Roland Garros al tie-break del quinto set.