Il mondo dello sport è bello perché ti permette di raccontare delle storie che altrimenti rimarrebbero dimenticate o, addirittura, ignote. E allora, per evitare che questo accada, è giusto parlare di una delle protagoniste del day 2 al Mutua Madrid Open 2025, Anastasija Sevastova. Lettone di nascita, ma austriaca di adozione, dal momento in cui è lì che vive con il compagno ed allenatore Ronald Schmidt, la 35enne di Liepaja ha compiuto quella che può essere definita un’impresa. Non tanto per il valore dell’avversaria, che per quanto sia forte non è di certo tra le top mondiali in questo momento, quanto per una serie di circostanze che fanno da contorno a tutto ciò. Ma procediamo con ordine.
Anastasija Sevastova, dalle lacrime di dolore a quelle di liberazione
Anastasija Sevastova, infatti, nella giornata di mercoledì 12 aprile, mentre l’attenzione mediatica era forse rivolta verso altri match più interessanti, ha superato Anastasia Pavlyuchenkova, quasi sua omonima, per 6-4 7-5, lasciandosi andare ad un pianto genuino. Lacrime che sanno di gioia e forse anche un po’ di liberazione. Quel che è certo è che non sono le stesse lacrime che le hanno oscurato il viso dopo l’infortunio subito ad Austin, quando sembrava essersi ritrovata dopo un’altra sfida che la vita le ha messo di fronte e puntualmente il suo fisico l’ha tradita. Come, d’altronde, tante altre volte le è successo nel corso della sua carriera.
Sì, perché Anastasija Sevastova nel febbraio 2022 aveva annunciato la decisione di fermarsi a tempo indeterminato. Una scelta dettata da dolori alla spalla e ‘problemi fisici’ non meglio precisati. Solo in un secondo momento, con la nascita della figlia Alexandra, si è scoperto che era la maternità ad averla tenuta lontana dai campi del circuito WTA. La gravidanza è arrivata a dicembre di quello stesso anno ed è stato grazie alla sua primogenita che ha deciso di rimettersi in pista per ‘dimostrarle che tutto è possibile’. Ebbene, il rientro è servito.
Anastasija Sevastova rinasce a Madrid
A novembre 2023, a quasi un anno dalla gravidanza, Anastasija Sevastova è tornata in campo giocando anche bene tra Challenger – Andorra e Limoges – e WTA – Cluj-Napoca ed Austin. Proprio sul cemento statunitense, avanti un set con Anna Karolina Schmiedlova, il crociato del ginocchio sinistro ha fatto crac. Niente panico, la lettone è da sempre una lottatrice e, subito dopo l’operazione ha promesso che sarebbe tornata più forte di prima. Detto, fatto. Quasi come fosse la chiusura di un cerchio, la classe 1990, che ha compiuto 35 anni il 13 aprile, rinasce proprio là dove aveva fatto semifinale nel 2017, nella Caja Magica del Mutua Madrid Open 2025.
A contorno di tutto ciò, oltre all’infortunio, alla maternità e al rientro, si consideri il fatto che il suo successo arriva contro quella che per tutta la carriera ha rappresentato una vera e proprio bestia nera. I precedenti con Anastasia Pavlyuchenkova, infatti, recitavano 0-8 a favore della russa, con appena due set raccolti nei loro head-to-head. E invece nella giornata di mercoledì 23 aprile è giunta una vittoria che anche a livello simbolico rappresenta una vera e propria rinascita. Ora, come se non bastasse, il destino le ha regalato un derby con Jelena Ostapenko, che per un paese come la Lettonia con poche tenniste di alto livello non è così comune. Da Madrid giungono notizie di un Anastasija Sevastova spesso a colloquio con le altre mamme del circuito. E chissà che non possa continuare la sua carriera dividendosi tra il campo e la sua famiglia.