Da Madrid, il nostro inviato
Per un giorno in più, ci sarebbe stata una clamorosa coincidenza. 30 aprile 2024, Francisco Cerundolo batte in due set Alexander Zverev agli ottavi di finale del Mutua Madrid Open. 29 aprile 2025, Francisco Cerundolo batte in due set Alexander Zverev agli ottavi di finale del Mutua Madrid Open. Cambiano un anno e la situazione del tedesco, che questa volta entrava da prima testa di serie e favorito d’obbligo nel torneo. E anche nel match di oggi. Si tratta della terza sconfitta su tre di Sasha contro l’argentino (unico ad affrontare il tedesco almeno tre volte senza mai perderci), che è però la meno grave. Almeno secondo il n.2 del mondo, apparso spento ma non eccessivamente sfiduciato in una stanca conferenza stampa.
D: “Ti senti deluso, forse perché lo sei, e perché eri il primo favorito per la vittoria del titolo?“
Zverev: “Sì, certo. Soprattutto qui ho sempre la sensazione di poter giocare un buon tennis e di poter vincere il torneo, è una cosa che mi si addice. In fin dei conti, come ho detto, non credo di aver giocato male. Quando perdevo, prima di Monaco, perdevo per colpa mia, perdevo perché giocavo male, sbagliavo, forse non ero abbastanza coraggioso e altre cose del genere. Oggi non posso dire questo. Forse ho giocato un brutto game sul 6-5 nel primo set, ma si tratta di un game per partita, può succedere. Tutto sommato, però, sento che il mio gioco sta migliorando e che non c’è molto di sbagliato. Sento solo che oggi il mio avversario è stato migliore di me, e questo può succedere nello sport“
Pellegrino Dell’Anno (Ubitennis): “Cerundolo ti ha battuto tre volte su tre, è l’unico giocatore ad avere uno storico del genere contro di te. Pensi che sia qualcosa nel suo gioco o nel suo aspetto mentale a metterti così in difficoltà?“
Zverev: “No, credo che sia il suo gioco. Ad essere sincero, oggi mi sembra di aver giocato bene, non penso di aver giocato malissimo. Ho servito bene, ho colpito bene di dritto e di rovescio. Ma onestamente, lui ha giocato meglio di me. Oggi ha giocato meglio di me. Sicuramente ha giocato meglio di me l’anno scorso quando abbiamo giocato qui. In Argentina è stato un match un po’ strano. Ma ad essere onesti, non ho giocato malissimo, solo che lui ha giocato meglio di me“
D: “Ci puoi spiegare le ultime 24 o 30 ore e quanto sono state importanti, senza cercare scuse, per la tua prestazione di oggi?”
Zverev: “Per me in particolare è forse un po’ più difficile che per altre persone a causa del diabete. Ho un programma prestabilito su cosa mangiare e cose del genere, quindi ovviamente ieri non è stato possibile, perché dalle 12 non ho mangiato molto. Ma questa non è una scusa, perché, ripeto, mi sembra che il mio avversario abbia giocato meglio. È stato lo stesso per tutti, sapete. Tutti non hanno avuto il cibo che volevano, e tutti forse non hanno avuto l’allenamento che volevano ieri, e cose del genere, ma non è nulla di cui mi possa lamentare perché tutti erano nella stessa barca“
D: “Molti pensano che oggi sia più facile entrare in top 10. Cosa ne pensi?Zverev: “No, assolutamente no. È molto più difficile. La profondità di giocatori che possono arrivare è aumentata. La prima volta che sono entrato in top 10 era il 2017, otto anni fa. E in effetti la top 10 era molto forte e avevamo i quattro migliori giocatori del mondo con Novak, Rafa, Roger, Andy, Stan, del Potro e tutti questi ragazzi, ma il livello tra il n.10 e il n.20 e poi tra il n.20 e il n.30 era molto più basso di adesso. Sì, il top del top era incredibile, ma la ‘parte bassa’ ora è molto migliore“