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Rassegna stampa

Rassegna stampa – Paolini buon debutto, Italtennis in chiaroscuro

La rassegna stampa di venerdì 9 maggio 2025. Buon debutto di Paolini (Marchetti, Strocchi). Italiani in chiaroscuro (Schito, Innocenti, Azzolini). Sinner, magica attesa (Crivelli). Alcaraz prudente (Ercoli)

Last updated: 09/05/2025 9:53
By Alessia Gentile Published 09/05/2025
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25 Min Read

📣 Dal 7 al 18 maggio non perderti neanche un match degli Internazionali BNL d’Italia in diretta streaming solo su NOW

Gli abbracci di Jas: “Energia Roma” (Christian Marchetti, Corriere dello Sport)

Jasmine Paolini sa cosa significa vincere a Roma. Il titolo di doppio dell`anno scorso in coppia con Sara Errani è li a dimostrarlo. Conosce tuttavia benissimo anche il significato di sconfitta al Foro Italico. L’abbraccio in zona mista con l`affranto Flavio Cobolli è allora sincero e fraterno. «Qui è davvero particolare. Bello il pubblico, ti dà grande energia, ma allo stesso tempo crea aspettativa. Io sono contenta per come l`ho gestita. C`è stato qualche alto e qualche basso. Poteva andar peggio, ma è andata bene», racconta poco dopo Jasmine. Per la prima volta, Paolini è al terzo turno del torneo Individuale al Foro Italico e quel 6-4, 6-3 su Lulu Sun è liberatorio. La numero 46 del mondo vuole guastare la festa all`azzurra numero 5 e si presenta, tra l`altro, forte dei quarti raggiunti a Wimbledon nel 2024. […] La 29enne di Bagni di Lucca risolve il match anzitutto facendo i conti con la fretta: probabilmente è questa a portarla da 4-1 a 4-4 nel primo set. «Le difficoltà erano dovute a un calo d`attenzione. Metti poi qualche palla girata male e lei che prendeva fiducia… Dovrò trovare costanza». Uno sguardo all`angolo in direzione di Marc Lopez, il coach al debutto a Roma al suo fianco (ed è tenerissimo anche l`abbraccio che Jasmine regala nel tardo pomeriggio all`ex Furlan, oggi commentatore Sky) e Paolini fa sua la prima frazione, con un break sul 5-4, e la seconda sterzando da 4-3 a 5-3 e servizio. «Tutti noi italiani vogliamo far bene qui. Cerco di mantenere basse le aspettative, di pensare partita per partita, ma poi quella voglia riemerge e la carica emotiva può diventare insostenibile. Sono contenta di aver vinto e – sorride – è già qualcosa in più rispetto all`anno scorso». La prossima puntata della serie si chiama Ons Jabeur: 2-2 i precedenti, sebbene l`ultima volta, a Miami, sia finita con il forfait dell`ex n. 2; 1-1 sulla terra. Difficili i pronostici, considerando che la tunisina ha usufruito del bye al primo turno e al secondo ha incrociato il ritiro di Kvitova. […]
Netto intanto il 6-1, 6-0 di una Iga Swiatek a dir poco irraggiungibile per Elisabetta Cocciaretto. Per il terzo anno di fila, l`anconetana deve salutare al secondo turno. «Oggi la palla andava dove e come volevo», chiosa invece la polacca numero 2 del mondo accompagnata dal caldo tifo dei suoi connazionali. Alla faccia della crisi di Iga…

“Vinco anche grazie ai tifosi” (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Gli applausi del Centrale, proprio come tre giorni fa quando sono state celebrate le squadre che hanno conquistato Billie Jean King Cup e Coppa Davis. Jasmine Paolini da questo abbraccio trae la giusta energia per rompere il ghiaccio in maniera positiva e approdare al 3° turno degli Internazionali d`Italia per la prima volta in carriera. La n.5 del mondo ha superato 6-4 6-3 la neozelandese Lulu Sun, che la segue di una quarantina di posizioni in classifica (n.46 Wta), vittoriosa al debutto sulla siciliana Georgia Pedone. La 24enne mancina di Te Anau, capace lo scorso armo di arrivare nei quarti a Wimbledon, ha recuperato per due volte un break di svantaggio nel primo set, risalendo da 1-4 a 4-4 e procurandosi persino una chance per strappare la battuta all`azzurra, lucida però nel fronteggiarla e incamerare la frazione nel game successivo. Nel secondo set Sun annulla due palle-break nel 4° gioco e tre nel 6°, ma nel turno seguente perde la battuta e la 29enne di Bagni di Lucca archivia la pratica al secondo match-point con una prima vincente, dopo un`ora e mezza. Per Paolini 16 vincenti a fronte di 29 gratuiti. «Che bello essere di nuovo a Roma! – il commento, entusiasta, di Jasmine –. È speciale giocare al Foro Italico con questo tifo, ma al tempo stesso crea un pochino di aspettative, son contenta di come l`ho gestita. Ho avuto qualche alto e basso, era una partita che poteva diventare complicata perché lei giocava un buon tennis: ho cercato di rimanere lucida nei momenti importanti e per fortuna è andata bene. Ho già fatto meglio dell`anno scorso… Ora ho l`opportunità di fare un altro match, sperando di essere un po` più sciolta». Il riferimento è alla sfida con la tunisina Ons Jabeur (2-2 il bilancio dei precedenti), che ha avuto via libera per il ritiro della ceca Petra Kvitova: la due volte campionessa di Wimbledon dopo il primo successo nel tour da mamma ha accusato un infortunio alla parte inferiore della gamba destra. «La conosco bene, è una giocatrice pazzesca, con tanta esperienza ad alto livello. L`obiettivo è essere più costante, limitare il numero di errori e cercare di essere più aggressiva, anche con le variazioni» spiega Jas, impegnata oggi in doppio al fianco di Sara Errani. Sullo stesso palcoscenico ha dovuto incassare una severa lezione invece Elisabetta Cocciaretto, che non è riuscita ad arginare la polacca Iga Swiatek, n.2 del mondo e campionessa in carica, finendo per raccogliere un solo game (6-1 6-0) in 52 minuti. […] Prossimo ostacolo per Swiatek La statunitense Danielle Collins, che prosegue il proprio cammino come le connazionali Jessica Pegula, Madison Keys e Peyton Steams, che ha sgambettato Anna Kalinskaya.

Sinner domani contro Navone. Fognini saluta, sfogo Cobolli (Francesca Schito, Il Tempo)

Poteva essere un altro derby italiano e invece non è andata così. L`esordio al Foro di Federico Cinà sbatte contro l`argentino Navone che domani affronterà Jannik Sinner. Intanto l`altoatesino ha alzato il ritmo allenandosi sotto il sole della capitale con Casper Ruud, pur in un campo riparato, ma comunque circondato da un bagno di folla di appassionati che hanno bloccato le zone intorno al bar del tennis. E se il numero uno si appresta a tornare in campo dopo tre mesi di stop, saluta per sempre il Foro Italico Fabio Fognini. Il ligure, davanti agli occhi di Francesco Totti, del figlio Cristian e della compagna Noemi, è stato sconfitto in un`ora e venti dal britannico Fearnley con il punteggio di 6-2 6-3. «Inizio col dire grazie Roma – le parole di un commosso Fabio al pubblico del Centrale – Non c`era torneo migliore per dire basta. Non mi sono ritirato, giocherò fino a fine stagione poi parlerò col capo di casa (il riferimento alla moglie Flavia Pennetta, presente sugli spalti, ndr). Abbiamo tre figli che crescono, in tutte le cose c`è un inizio e una fine e va dato un po` di spazio. Spero di essere ricordato come quel ragazzo che ci ha sempre messo passione, che ha sbagliato ma dalla mia bocca è sempre uscita la parola scusa e di questo ne vado fiero. Sono contento di aver fatto la carriera che ho fatto, da piccolo non avrei mai pensato di diventare top ten in singolo e in doppio. Adesso tiferò ancora per tutti gli italiani». Intanto si ferma a Roma anche Flavio Cobolli sconfitto nel primo derby di questi Internazionali Bnl d`Italia (6-3 6-4 il risultato finale). Un ottimo Luca Nardi, sulla Grand Stand Arena, mette all`angolo il tennista romano, apparso contratto e falloso davanti agli occhi dell`amico Edoardo Bove e di Tommaso Baldanzi, presenti in prima fila per supportarlo all`esordio della sua awentura romana. Flavio si è poi presentato davanti a un gruppo di cronisti e non ha retto la tensione. «Quanto incide la pressione per te qui al Foro Italico?». La risposta è stato un pianto a dirotto. «Questo significa Roma per me». Poi prosegue: «A livello tennistico è stata una delle peggiori partite dell`anno. Questo è il torneo che tutti noi sogniamo di giocare tutto l`anno. Credo di essere stato condizionato dal campo, che non è il mio preferito qui. Sono quattro anni che gioco sempre sullo stesso campo. Io ce la metto tutta a preparare questo torneo, ma mi sento un po` fuori posto. Devo imparare a gestire meglio le cose che mi condizionano, ma essere aiutati ogni tanto può essere un fattore che può migliorare la prestazione di un giocatore, soprattutto se italiano. Vorrei cambiare campo,. semplicemente per avere per una volta il privilegio di assaporare altri stadi. Il mio sogno e giocare su un campo pieno di gente che vuole vederci giocare, ma purtroppo qui ogni anno non è possibile perché gioco sempre in uno stadio mezzo vuoto». […]

Per Cobolli e Gigante lacrime differenti (Edoardo Innocenti, Corriere dello Sport)

Lacrime di commozione, lacrime di tristezza. Al Foro Italico, nel giro di pochi minuti, due ragazzi romani hanno vissuto emozioni diametralmente opposte. Flavio Cobolli battuto, Matteo Gigante vincitore. Nel luogo dei sogni. “Giga”, che lo scorso anno aveva sconfitto Giulio Zeppieri nel più classico dei derby laziali, ha superato 7-6(4) 7-6(4) il francese Arthur Rinderknech. A fermare in maniera perentoria la corsa di Cobolli è stato invece Luca Nardi, aggressivo e qualitativo dal primo all`ultimo 15. Il marchigiano si è imposto 6-3 6-4 con un solo, piccolo, brivido finale quando da 6-3 4-1 40-15 si disunito lasciando qualche speranza (non sfruttata) di rimonta a Cobolli. «Questa vittoria è dedicata a mia nonna Gianna, venuta a mancare a marzo. Oggi sarebbe stato il suo compleanno. Non poter condividere questa gioia con lei è brutto». “Giga” ha infuocato la Supertennis Arena tra accelerazioni, grandi passanti e smorzate millimetriche. «Su quel campo si è creata un`atmosfera pazzesca, c`erano tanti miei amici. Sono stato bravo a giocare punto su punto, perché il suo servizio mi dà molto fastidio». […] Gigante affronterà al secondo turno Mensik, vincitore del “1000” di Miami. «Questo è il torneo che ogni italiano sogna di giocare…». Cobolli si interrompe, gli occhi ricolmi di lacrime. Piange a dirotto, Flavio, il dispiacere è grande. Arriva anche Jasmine Paolini ad abbracciarlo. «Ecco, adesso avete capito cosa significa Roma per me. Ce la metto tutta per preparare il Foro Italico al meglio, credevo di aver trovato un buon livello in allenamento. Invece è stata una delle mie peggiori prestazioni stagionali». Sincerità e fragilità a volte possono diventare una grande forza, si certifica (a sé stesso e agli altri) la propria difficoltà. Solo così si possono superare grandi dispiaceri. Rafforzandosi. «Non sapevo Flavio avesse pianto, mi dispiace. Magari ora andrò a parlargli – ha raccontato a caldo Luca Nardi, autore di un match perfetto – Sono stato bravo a tenere dalla parte del rovescio, cercando di essere sempre molto aggressivo». “Luchino” ora è pronto a una sfida più che ostica: Alex De Minaur. […]

Nardi, passi da…Gigante (Daniele Azzolini, Tuttosport)

C’è un`età delle emozioni, un presente di esagerazioni, un futuro di eccitazione. «La monotonia è il male», diceva Freddie Mercury, e il nuovo tennis sembra adeguarsi. «Ho pagato i miei debiti, ho scontato la mia condanna, ma non avevo commesso alcun crimine», raccontano le prime frasi di “We are the Champions”. Non vi ricordano qualcuno? Musica e parole dei Queen che a distanza di 48 anni sembrano scritte a misura di questa edizione del torneo che attende Sinner. Potrebbero proporle come colonna sonora. Così, la lunga attesa si stempera nel brusio che lietamente sovrasta viali e campi del torneo, al punto da sembrare caos organizzato, tra risultati che non saziano e discorsi che s`intrecciano, ma diventano domande, producono risposte, si cibano di esagerazioni e garantiscono emozioni. Al centro delle quali c`è lui, Jannik, con il suo ritorno, sicuro antidoto contro ogni monotonia. «L’ho visto bene», «secondo me è diventato più alto», «no, più muscoloso». Berrettini se la ride. Gli chiedono se non sembri anche a lui che l`amico dai capelli carota sia diventato più alto e muscoloso. «Dovremmo preoccuparci tutti», risponde, «diventerebbe ancora più pericoloso di quanto già non lo sia. Posso sperarlo per lui, ma credo che vada già bene così». Poi ci pensa… «Jannik è del 2001, ha 23 anni. In effetti proprio alla stessa età io misi su dai 5 ai 7 chili di muscoli, mi alzai ancora, e avvertii il cambiamento in tutto il corpo. In fondo, perché no, potrebbe essere successo anche a lui». Meno uno… l`appuntamento è per domani, manca poco. Sinner contro Navone e Berrettini di fronte a Fearnley, e non sarà facile per nessuno (vetrina per Musetti contro Virtanen, Darderi e Passaro ci provano con Draper e Dimitrov). Sconfitta la monotonia? Forse, ma dai, non per merito del solo Sinner… Nella giornata degli italiani, che troppo bene non è andata, qualcosa è successo, tale da rompere gli equilibri del torneo e a renderlo meno uniforme. […]. Se ne va Arnaldi, smarrito dall`ordine geometrico del tennis anziano di Bautista Agut che a lui deve fare l`effetto di un inestricabile labirinto. Avrebbe dovuto giocare il match con coraggio e forza d`animo per rompere gli schemi dello spagnolo, come ha saputo fare sui due primi match point a favore di Bautista, rimontati per portarsi poi a un passo dal 5-4. Troppo tardi. Ma certe partite devono essere giocate con altro spirito. Se ne va anche Cobolli, che ha in Luca Nardi un antico avversario. Avanti 2-0 nei “testa a testa”, il ragazzo di Pesaro porta a tre le vittorie sull`azzurro sfruttando con facilità lo stato di apparente confusione in cui sembra precipitato il romano. Il derby scarica Nardi su De Minaur uno degli ostacoli più alti sul rosso. Campi difficili, quelli di color mattone, a livello del mare. L’umidità rallenta le operazioni e uno come Federico Cinà, alla terza esperienza in un “1000” non ha ancora la forza per lavorare al meglio quei colpi che sui terreni più veloci (Miami, e Madrid, terra rossa in altura) gli riescono con più facilità. Non sfigura, ma s`intuisce che Navone gli lascerà poche chance. L`argentino si offre così a Sinner per la festa del debutto, che abbia voglia di tentare il colpo non ci sono dubbi, come sul fatto che il numero 1, anche a scartamento ridotto, gli sia superiore. […] A salvare la giornata è Matteo Gigante, 23 anni, wild card. Mancino, romano anche lui, affronta gli Internazionali per la seconda volta, l`anno scorso supero Zeppieri e perse contro Cerundolo. Stavolta ha il francese Rinderknech, gran servizio e regali a go-go. Matteo ha fatto esperienza, nel 2025 è entrato in tabellone a Melbourne, ha giocato due turni a Indian Wells e sa attendere con pazienza i momenti giusti per ribaltare la scena. Nel secondo risale da 2-5 a 6-5 e gioca un ottimo tie break, il secondo del match. Sarà lui l`avversario di Mensik. Poi, Fognini. […] È la sua ultima agli Internazionali, tappa iniziale di un addio che spero lungo. Perde contro Fearnley, che più di lui non ha niente, salvo l`età. A inizio del secondo set Fabio lo tiene in ostaggio (va avanti 3-1), il pubblico applaude e ricorda. C`era una volta Fognini che faceva impazzire avversari e pubblico. Applausi e lacrime, Flavia Pennetta si scioglie. […]

Sinner, magica attesa (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Sempre più in alto. Domani sarà il gran giorno del ritorno in campo di Sinner al culmine della squalifica patteggiata con la Wada e sul Centrale lo attenderà l`argentino Navone n.99 al mondo che ieri ha eliminato la giovane speranza Cinà. Dopo tre mesi di attese, tensioni e passioni, finalmente il più forte giocatore del mondo tornerà a sporcarsi le mani sulla terra di Roma, davanti alla sua gente che già da lunedì, da quando Jannik ha riacquistato la libertà di giocatore, lo ha avvolto di un amore travolgente. La prima partita dal 26 gennaio, la finale dominata agli Australian Open contro Zverev per il terzo Slam in carriera, darà le prime risposte sulla condizione del n.1 in un contesto inedito, perché non era mai accaduto che un campione del suo livello rimanesse fermo così a lungo senza essere infortunato. Ma non c`è dubbio tuttavia che in questa settimana romana Sinner abbia concentrato negli allenamenti il lavoro svolto durante la pausa forzata, preoccupandosi di tutti i dettagli che dovranno garantirgli nel minor tempo possibile di ritrovare ritmo e feeling con la palla. Intanto, questi giorni sono stati un crescendo di intensità: Lehecka, Sonego, Fritz e ieri Ruud, che ha appena vinto a Madrid ed è uno dei favoriti degli Internazionali, un califfo ritrovato della terra rossa: potrebbero affrontarsi ai quarti. E fin dai primi scambi, condotti a velocità impressionante e accompagnati dai boati di ammirazione delle centinaia di tifosi ammassati sulle tribune del campo 5, si ricrea un clima agonistico molto vicino a quello di un match vero. […] E allora grande attenzione al servizio, cui ha sempre dedicato molti minuti con uno schema più o meno sempre uguale per affinare la fluidità: Jannik indica ai coach avversari dove vuole piazzare la battuta (alla T o nell`angolo esterno) creando un flusso ininterrotto. Ma la scelta più significativa è quella di aggredire sempre la palla, di attaccarla in modo ossessivo, di riuscire a vincere lo scambio spingendo sempre, senza soste, trovando il piazzamento ottimale, con qualunque velocità, rotazione o parabola. Rispetto ai primi allenamenti, i gratuiti si sono ridotti, segno che il motore perfetto della Volpe Rossa sta cominciando a carburare con i giri giusti: dal Foro Italico al Roland Garros l`obiettivo sarà appunto quello di aggiungere sempre più forza di penetrazione diminuendo gli errori. […]

Alcaraz: prudente ma non vedo l’ora (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)

«Sul piano fisico mi sento bene, mi sto allenando regolarmente anche se non sto forzando quanto richiede una partita. La fasciatura alla coscia destra? Non credo la userò in partita, ma le precauzioni sono importanti e quindi ho seguito l`indicazione del mio team». Dopo la terza giornata di allenamenti, Carlos Alcaraz ha finalmente parlato delle sue condizioni. Il numero 3 del mondo quest`oggi esordirà contro Dusan Lajovic nel secondo match di giornata sul Centrale, non prima delle ore 13. Per il quattro volte campione Slam sarà la seconda volta in carriera al Foro Italico, dopo una sfortunata apparizione nel 2023. In quella stagione dopo il derby vinto con Albert Ramos, arrivò subito la sconfitta con l`ungherese Fabian Marozsan (ieri giustiziere di Joao Fonseca). «Sono davvero felice di essere di nuovo a Roma, sono emozionato di giocare qui per la seconda volta. Sono pronto al 100% e non vedo l`ora di esordire – le parole di Alcaraz, che ha poi commentato le prime reazioni al suo documentario Netflix -. Onestamente non sapevo come la gente avrebbe potuto reagire, invece è piaciuto. Anche dei giocatori mi hanno scritto per dirmi che l`hanno amato e anche io sono molto felice dell`impatto che ha avuto. Ho provato a mostrarmi per quello che sono, comprese le difficoltà e i pensieri nella mia testa». Il rapporto con Juan Carlos Ferrero e il lato umano del campione, non più ossessionato dal diventare il più forte di tutti i tempi ma interessato a trovare un equilibrio tra campo e privato, è stato il tema cardine della serie. «Tutti pensano ai risultati e a vincere. E normale, ed era così anche per me. Ora non lo è più, cerco di focalizzarmi sulle prestazioni e su come affrontare i tornei non solo sul singolo risultato. Ogni tennista poi la vive a suo modo». Non sono mancate ovviamente delle parole sul ritorno di Jannik Sinner, con il quale lo scorso anno ha vinto tutte le tre sfide ufficiali disputate: «Sono contento di riaverlo sul circuito dopo tre mesi. Credo sia stata dura, ma per lui non c`era posto migliore di Roma per tornare in campo. L’ho incontrato e credo sia fantastico che torni a giocare: per me, per il tennis e per i fan. In tabellone siamo lontani e potremmo incontrarci solo in un`eventuale finale». […]


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